Scarves showing the faces of Argentina's Lionel Messi and Portugal's Cristiano Ronaldo are seen for sale ahead of the international friendly football match between the Argentina and Portugal at Old Trafford in Manchester on November 18, 2014. AFP PHOTO / PAUL ELLIS (Photo credit should read PAUL ELLIS/AFP/Getty Images)
La Germania dimostra ancora una volta di saper fare sul serio quando le partite (anche se amichevoli) ricoprono un certo significato e batte la Spagna fuori casa. Non è stata un'amichevole entusiasmante quella giocata a Vigo tra gli uomini di Del Bosque e la Nazionale di Loew. Il vento e la pioggia hanno sferzato l'Estadio Balaídos dove non è mancato neanche qualche seggiolino vuoto, nonostante la caratura e la storia dell'avversario della Roja. Per i Campioni del Mondo ha segnato Toni Kroos ad un minuto dal termine, ma la notizia peggiore potrebbe arrivare dall'infermeria: Thomas Mueller è infatti uscito dopo soli 22’, dopo un contrasto con Sergio Ramos. Trema soprattutto Guardiola che già dovrà rinunciare a Philipp Lahm e ad altri sei giocatori nelle prossime settimane.
Gli "italiani" in campo: gioca dal primo minuto Alvaro Morata (prima presenza in nazionale maggiore), mentre al 45’ entra in campo il napoletano Raul Albiol, che rimpiazza Gerard Piqué e centra la presenza numero 50 con la maglia delle Furie Rosse. Nel finale entra anche José Callejon (al posto di Raul Garcia). Il gol di Kroos arriva all’89’ ed è una conclusione sporca che beffa un insicuro Casilla, l'esordiente subentrato a Casillas negli ultimi minuti. Termina l'imbattibilità interna della Spagna, che durava da 34 partite.
In un'altra amichevole di lusso giocata all'Old Trafford di Manchester il Portogallo dimentica almeno per una sera il momento difficile e supera l'Argentina di Messi. I più attesi, la Pulce e Cristiano Ronaldo, giocano solo 45 minuti. I sudamericani giocano meglio e comandano le operazioni grazie a due abili palleggiatori come Biglia e Mascherano. L’Argentina sfiora il vantaggio con Di Maria e Pastore al 6’ e al 27’ e Messi al 29’. La ripresa è un altro monologo albiceleste. Entra anche Tevez al posto di Higuain, ma nel finale in una delle rare iniziative dei lusitani arriva la zampata vincente di Guerreiro.
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