Iker Casillas, escluso di lusso nel Real Madrid, ma colonna portante della Nazionale iberica, nutre sempre una grande ammirazione per l’Italia. Non a caso, durante la finale del Campionato Europeo vinta nettamente dalla Roja, chiese all’arbitro di fischiare la fine del match per rispetto nei confronti degli azzurri:
“Quando parliamo della formazione italiana parliamo di una nazionale storica, una squadra che produce un gioco buono o criticabile, ma che porta alla vittoria. E quando una Nazionale ha vinto quattro coppe del mondo significa qualcosa. Bisogna dire che i giocatori sono allenati per superare i momenti di difficoltà. E’ una Nazionale sempre pronta anche se ha apportato molti cambiamenti, a volte anche sorprendendo”.
Villa, Javi Martinez, Pedro e Iniesta parlano dell’imminente impegno contro la formazione di Cesare Prandelli. L’attaccante dell’Atletico Madrid non si fida dell’Italia: “E’ una nazionale che ha vinto tanto, non potrà mai essere una partita amichevole. Noi affronteremo l’impegno sapendo di avere davanti un avversario forte in vista del Mondiale“. Iniesta: “E’ una partita speciale, una partita da vivere. La vivremo come un grande evento a pochi mesi dal mondiale“. Javi Martinez: “E’ una sfida affascinante tra due nazionali storicamente rivali, speriamo di vedere un bel calcio“. Pedro: “Partita difficile, in passato abbiamo sempre sudato per batterli“.
Le favorite per il prossimo mondiale. David Villa include anche gli azzurri, Pedro e Javi Martinez no. Ecco le sensazioni dell’ex attaccante del Barcellona: “Vedo sempre l’Italia come una delle favorite insieme alle solite… Olanda, Germania, Argentina, Brasile e Uruguay“. Pedro: “Vedo favorito il Brasile, poi a ruota Argentina, Germania, Inghilterra e Francia“. Javi Martinez: “Gioco in Germania e li vedo da vicino: per me sono i favoriti numero uno“. Una domanda sul ruolo della famiglia. Villa: “Mio padre mi ha inculcato la passione per il calcio fin da bambino, mia madre mi ha insegnato altri valori“. Javi Martinez: “Mia madre è stata la persona più importante, mi ha insegnato molte cose, la più importante quella di restare sempre umili e sé stessi“. Iniesta: “Mio padre mi ha trasmesso la forza di andare avanti nei momenti difficili, di essere sempre pronto a fare sacrifici“.
Capacità fisiche o mentali? Iniesta non ha dubbi: “Beh, prediligo senza dubbio l’aspetto mentale, soprattutto per il mio modo di giocare e di stare in campo“. Pedro: “La capacità fisica per un calciatore è importante, ma ritengo fondamentale quella mentale“. Javi Martinez: “Credo sia necessario non trascurare nessuna delle due. Un giocatore forte reagisce meglio ad eventuali critiche se dotato di una buona capacità mentale che gli consente di tollerare e superare i momenti brutti“.
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