STATS – Le ragioni per cui l’Udinese ripensa a Pereyra (e non è la sola a volerlo)

STATS – Ecco quali sono le ragioni che spingono l’Udinese a rivolere Roberto Pereyra nonostante la scadenza del contratto

Da quando il suo contratto triennale è scaduto e lui è un giocatore svincolato, Roberto Pereyra è stato accostato a diverse squadre, anche in campionati lontani tra di loro. C’è stata la suggestione turca, dove un po’ di Serie A si sta accasando, ma il contatto con il Besiktas non sembra avere avuto esito favorevole. Il giocatore preferirebbe restare in Italia e le opzioni sono interessanti, a partire dal Genoa che lo considera un profilo idoneo per la stagione del ritorno in A. Non è da escludere poi un ritorno di fiamma da parte della stessa Udinese. Se così fosse, il motivo andrebbe ricercato nel rendimento dell’ultimo campionato o si tratterebbe di una valutazione tout-court del Tucumano? Andiamo ad accostare i tornei 2021-22 e 2022-23 per capire se si pala di un giocatore in crescita o in calo.

LE PARTITE – Nella colonna di destra si può constatare quanto Pereyra sia un giocatore pienamente efficiente. Nell’ultimo anno ha superato i 3000 minuti, quando invece in quello precedente non aveva toccato i 2000. La titolarità è cresciuta considerevolmente, passando dal 57% all’86%. Ed anche sul piano disciplinare il comportamento è migliorato, anche se resta un giocatore dal cartellino facile.
POSIZIONAMENTO – Pereyra può essere una risorsa utile perché assolutamente funzionale a esigenze varie. A riprova di ciò, nell’Udinese targata Gotti-Cioffi ha giocato in prevalenza come centrocampista centrale, in quella di Sottil ha agito da esterno destro, pur cambiando molte volte posizione.
FASE DI POSSESSO – Il coinvolgimento nel gioco, anche in virtù della centralità occupata, era nettamente maggiore due anni fa.
FASE DIFENSIVA – Oltre al maggior numero di sanzioni ricevute, di cui abbiamo già parlato, il penultimo Tucu recuperava più palloni, quello dell’anno trascorso invece vince sul piano dei contrasti e dei duelli difensivi.
FASE OFFENSIVA – Stesso numero di gol, ma in meno incontri nel 2021-22. Con il nuovo tecnico, da esterno avanzato ha accentuato notevolmente le occasioni create, i cross e gli assist, dove è stato il migliore della squadra per quanto riguarda quelli vincenti (6 in campionato, 1 in Coppa Italia).
FASE AEREA – Più difensivo prima, più offensivo nell’ultima versione, in linea con la diversa collocazione sul rettangolo verde.

Redazione F

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