Se per l’Inter i guai grossi sembrano essere passati, lo stesso non si può dire per Suning: la società cinese che detiene anche il 70% del club milanese dovrà pagare più di 200 milioni di euro alla Premier League. Tuttosport riporta che il maggior campionato inglese ha fatto causa all’azienda in quanto detentrice dei diritti televisivi per trasmettere le partite del suddetto campionato in Cina.
Parrebbe che la televisione delegata a tale servizio (la PPTV) non abbia pagato due rate nel 2020. Suning ha cercato di giustificarsi dicendo che lo stop del campionato dovuto alla pandemia del Covid-19 costituiva una violazione del contratto, ma la sentenza ha stabilito che PPTV deve versare 255 milioni alla Premier League. Nel frattempo questo accordo è stato interrotto ed il campionato inglese ha venduto i propri diritti per la Cina a condizioni meno vantaggiose.
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