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Torino-Milan 1-1 | Telecronache di Crudeli e Pellegatti, radiocronaca Rai, interviste e statistiche – Video

All’Olimpico di Torino l’anticipo del sabato tra la formazione di Ventura e i rossoneri di Inzaghi, valido per la diciottesima giornata di Serie A, termina 1-1. Risultato che sta sicuramente più stretto al Torino per le occasioni prodotte dai padroni di casa, costantemente in attacco dopo lo svantaggio iniziale. Il Milan si è seduto dopo 3 minuti di gioco, quando dopo il rigore trasformato da Menez ha preferito rinunciare completamente a giocare lasciando l’iniziativa al Torino. Il solito e impeccabile Diego Lopez non ha evitato ai rossoneri di subire il gol del pareggio. Se il Milan è quello visto a Torino, sarà molto difficile centrare il terzo posto. Inzaghi ha preferito lasciare Cerci in panchina dopo l’espulsione di De Sciglio, ma l’ex dell’Atletico Madrid difficilmente potrà risolvere tutti i problemi.

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Numeri e curiosità – Il Toro non batte il Milan dal novembre 2001: sei pareggi e otto sconfitte da allora. Quella resta l’unica vittoria granata contro il Milan in Serie A dal febbraio 1986 a oggi (35 incontri). Il Milan è la squadra che ha segnato di più al Torino in Serie A, 212 gol. Sei delle ultime sette sfide tra Torino e Milan hanno visto andare a segno entrambe le squadre. Torino imbattuto da cinque partite (1V, 4N) – è la serie migliore per i granata quest’anno. Il Milan è riuscito a vincere solo due delle ultime 11 partite di Serie A, pareggiando sei volte in questo parziale. Il Milan non vince in trasferta dal 19 ottobre scorso (4N, 1P). Otto gol subiti su 20 sono arrivati sugli sviluppi di un corner per il Milan: nessuna squadra ha fatto peggio.

Le parole di Ventura a fine partita:

“E’ stata una partita a senso unico, se avessimo vinto nessuno avrebbe avuto nulla da dire. Avremmo dovuto vincere con un buon margine di scarto: abbiamo creato diverse palle gol e a parte il rigore non abbiamo subito neanche un tiro in porta. Vorrei che la prestazione di oggi fosse l’inizio del nostro campionato. Cerci? Non ha ancora fatto vedere quello che sa fare”.

Le impressioni di Inzaghi:

“Quando siamo andati in vantaggio abbiamo avuto anche un’altra palla facendo una buona pressione con Montolivo. Dovevamo gestire meglio in undici contro undici, in dieci abbiamo dato tutto. La squadra ha sofferto e ha dato l’anima, pensavo fosse quasi fatta, ho messo anche Alex che è il più forte di testa e abbiamo preso gol proprio di testa. Ancora una volta su calcio d’angolo. De Sciglio è il terzino della Nazionale, pensavo che metterlo a destra potesse agevolarlo, poi Abate non può giocare due partite in tre giorni e preferivo averlo per martedì in coppa Italia. Il terzo posto? Non dobbiamo più parlarne, dobbiamo fare meglio, dobbiamo essere più presenti. Ora andiamo avanti con la coppa Italia, cerchiamo di fare una grande gara con il Sassuolo. La squadra si è ritirata indietro,la strategia era mettere i tre attaccanti sui tre difensori ed è andata anche bene fino a un certo punto. Questa squadra deve avere coraggio perché siamo il Milan, invece a volte soffre soprattutto quando va in vantaggio e indietreggia un po’ troppo. Tocca a me darle più certezze”.

Torino-Milan 1-1 (primo tempo 0-1) | Tabellino

Marcatori: 3′ rig. Menez (M), 81′ Glik (T)

Torino (5-3-2): Padelli; Bruno Peres, Maksimovic, Glik, Moretti, Darmian (80′ Lescano); Vives (56′ El Kaddouri), Gazzi, Farnerud (68′ Benassi); Martinez, Quagliarella. All. Ventura

Milan (4-3-2-1): Lopez; De Sciglio, Mexes, Rami, Armero; Muntari (54′ Poli), De Jong, Montolivo; Niang (49′ Abate), Bonaventura; Menez (78′ Alex). All. Inzaghi

Arbitro: Rocchi di Firenze

Espulso: 48′ De Sciglio

Ammoniti: 16′ Glik (T), 30′ De Sciglio (M), 42′ Niang (M), 46′ Muntari (M), 84′ Bonaventura (M)

Torino-Milan 1-1 (rig. Menez, Glik) | Foto










antonio

Semplicemente uno che scrive... Giornalista sportivo con la passione per la letteratura e un'altra, smodata, per la musica (in particolare new wave, post punk, goth-rock e psych-rock ). Venera il mare grazie al sangue isolano di sua madre che scorre nelle vene, nonostante una vita trascorsa tra palazzi e cemento...

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