La Turchia deve dire addio ai sogni di gloria. Non è bastato un Şükrü Saracoğlu colmo in ordine di posto per trascinare la nazionale allenata da Fatih Terim allo spareggio valido per il campionato del mondo che si svolgerà in Brasile. Perdono male i turchi sprecando molte occasioni contro un’Olanda che ha onorato fino all’ultimo secondo l’impegno, sfruttando al massimo le occasioni capitate sui piedi dei suoi gioielli. Allo spareggio si qualifica la Romania, vittoriosa contro l’Estonia grazie ad una doppietta di Marica. Il gol in avvio su punizione siglato da Arjen Robben ha subito piegato le gambe alla Turchia.
La nazionale della Mezzaluna ha reagito con poca lucidità dopo lo svantaggio. Un colpo di testa di Umut Bulut e una grande occasione fallita da Burak Yılmaz a 2′ dall’intervallo hanno infiammato il pubblico. Invano, perché ad inizio ripresa la rete di Wesley Sneijder, servito da Dirk Kuyt, ha chiuso i conti e gelato i presenti allo stadio. Nel disperato tentativo di attaccare, Terim inserisce Olcay Şahan e Gökhan Töre, ma il risultato non cambia e la Turchia deve rinunciare ai mondiali per la terza volta consecutiva.
La Turchia proveniva da tre vittorie consecutive dall’arrivo di Fatih Terim ad agosto, mentre l’Olanda era reduce da un 8-1 sull’Ungheria. I tulipani chiudono il girone con 28 punti, ben nove di vantaggio sulla Romania seconda in classifica.
Marcatori: 8′ Robben, 47′ Sneijder
Turchia (4-4-2): Demirel; Gonul, Kaya, Toprak, Kaldirim; Adin (dal 56′ Tore), Topal, Inan (dal 74′ Tosun), Arda Turan; Bulut, Yilmaz (dal 56′ Sahan).
Allenatore: Terim.
Olanda (4-3-3): Cillessen; Janmaat, Vlaar, Martins Indi (dal 46′ Bruma), Blind; Fer, Clasie, Sneijder; Robben, Van Persie (dal 46′ Kuyt), Lens (dall’89’ Depay).
Allenatore: Van Gaal.
Arbitro: Olegario Benguerença (Por)
Ammonizioni: Kaldirim (T), Indi Martins, Blind, Janmaat
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