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Dopo un paio di mesi di adattamento, l’Udinese sta iniziando a raccogliere i suoi frutti. La squadra di Delneri è reduce da due vittorie consecutive in campionato, entrambe arrivate nel segno di Antonin Barak. Il giovane centrocampista ceco, arrivato in estate dallo Slavia Praga, ha deciso sia la sfida contro il Sassuolo che quella contro l’Atalanta, attirando a sé le attenzioni degli appassionati italiani.
La Gazzetta dello Sport l’ha dunque intervistato, concedendogli l’opportunità di presentarsi al grande pubblico. Barak ha spiegato di sentirsi un centrocampista centrale, nonostante abbia giocato da trequartista ed anche da seconda punta nel suo recente passato: “Mi sento un numero 8, interno di centrocampo. Noi cechi consideriamo regista il numero 6. Accetto di giocare ovunque, non mi dispiace muovermi da numero 10, ma sono un 8“. Uno dei suoi punti di riferimento è ovviamente Pavel Nedved: “E’ un mito del calcio ceco, Pallone d’oro. L’ho incontrato, ci siamo parlati. Grandissimo. Come giocatori però siamo diversi“.
Per il suo futuro Barak non sogna una grande squadra italiana, ma piuttosto vorrebbe andare a giocare in Premier League o nella Liga spagnola: “In Italia ci sono squadre importanti. In Europa mi piacciono Arsenal e Barcellona. Ero e sono tifoso dell’Arsenal, impazzivo per Thierry Henry. Oggi guardo Iniesta, per visione di gioco e bellezza del tocco“.
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