È proprio vero, finisce ottobre e le squadre di Mazzarri risorgono. Ecco allora che l’Inter, nella prima partita di novembre, ottiene un’importantissima vittoria in casa dell’Udinese e riesce a restare attaccata alle squadre che inseguono la Roma.
Quella di oggi si presentava per i nerazzurri una partita non facile, peraltro su un campo reso piuttosto pesante dalla pioggia. Nei primi minuti l’Udinese sembra effettivamente quella di cui si dice spesso un gran bene: pressing e ottima impostazione, tanto che l’Inter si ritrova sempre tutti i bianconeri schierati quando tenta un’azione e per venti minuti ha difficoltà a superare il centrocampo.
Ecco però che al 25′ il match si sblocca: Domizzi commette fallo su Jonathan, l’Inter usufruisce di un calcio di punizione sulla destra del campo, qualche metro indietro rispetto al vertice dell’area alla sinistra di Brkic, tira Taider e Rodrigo Palacio ci arriva di testa e insacca alle spalle del portiere bianconero. 1-0 e la partita cambia, perché l’Udinese non riesce a reagire, mentre l’Inter continua ad attaccare, tanto che quattro minuti dopo, al 29′, trova il raddoppio, partito sempre da un calcio da fermo: Cambiasso batte il corner, Ranocchia trova un tiro al volo di destro da centravanti consumato e porta i nerazzurri sul 2-0.
L’Inter continua a fare la partita, mentre l’Udinese sembra troppo timida e spenta, sente troppo il peso delle assenze e non riesce a trovare una chiave di gioco. Mazzarri intanto è costretto a sostituire Samuel al 37′: il difensore decide di uscire dopo che un suo pasticcio, dovuto a una non buona condizione, quasi permette a Muriel di accorciare le distanze, ma il giocatore bianconero non raccoglie il regalo e spreca malamente l’occasione più importante del primo tempo.
Nei primissimi minuti della seconda frazione di gioco sembra che l’Udinese voglia finalmente mettersi a giocare come sa e due minuti dopo l’inizio arriva l’unico tiro in porta veramente pericoloso della partita per i friulani, partito dal piede di Di Natale, ma l’ex Handanovic fa il miracolo e para. Poco dopo, peraltro, il capitano dei bianconeri deve uscire per un problema alla coscia sinistra.
Tutto il secondo tempo è piuttosto avaro di emozioni, si distingue solo Badu, che le tenta tutte per arrivare al gol, ma spesso pecca di egoismo. Anche Fernandes, entrato al posto di Pereyra, prova a distinguersi, ma è sempre l’Inter a controllare il gioco e a trovare il terzo gol con Ricky Alvarez che riceve palla grazie a un ottimo contropiede di Palacio e di prima con il sinistro insacca senza problemi.
Durante la partita ci sono state tre ammonizioni, tutte per giocatori dell’Inter: Ranocchia per un intervento a gamba tesa su Gabriel Silva, Pereira per un fallo su Badu e Juan Jesus per perdita di tempo. Ranocchia, autore del secondo gol, ha dovuto lasciare il campo all’81’ perché in preda ai crampi, o almeno, Mazzarri spera che si tratti solo di quello, visto che il reparto difensivo è decimato dagli infortuni.
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