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Valencia sotto shock: ex presidente voleva rapire il suo successore

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Davvero una brutta storia quella che si apprende dai media spagnoli oggi: l’ex presidente del Valencia, Juan Soler, è stato arrestato la notte scorsa ed è stato rilasciato in mattinata in libertà vigilata. L’accusa nei confronti dell’ex patron dei ‘Pipistrelli’, che domani sera sono chiamati all’impresa contro il Basilea in Europa League, è “tentativo di sequestro”. Una notizia shock che ha scosso tutto l’ambiente del club valenzano e il calcio spagnolo in generale: la vittima del rapimento, fortunatamente non consumato, sarebbe stato il successore di Soler, Vicente Soriano, che ha mantenuto la carica per poco tempo.

La notizia è stata riportata per primo dal quotidiano ‘Las Provincias’, che ha puntualizzato come al centro di questa brutta storia ci siano debiti, minacce e vendette personali. I livori tra Soler e Soriano sono riconducibili proprio al passaggio di consegne al Valencia: il primo, infatti, ha ceduto la società militante nella Liga Spagnola nel 2009, ma ad oggi non avrebbe ancora incassato l’intera cifra pattuita a suo tempo. Per tal motivo, Soler avrebbe ideato un piano criminale contattando dei “sicari professionisti” che si sarebbero poi occupati del rapimento di Soriano.

Qualche giorno fa, però, in seguito ad una serie di intercettazioni e pedinamenti, la polizia spagnola ha potuto avvisare Vicente Soriano di essere in pericolo e di limitare i propri spostamenti. Analizzate tutte le prove audio e video raccolte, infatti, gli inquirenti iberici sono stati in grado di ricostruire il diabolico piano organizzato da Soler, predisponendo alcune misure di sicurezza nei confronti del rivale. Ieri notte, infine, la svolta, con l’arresto dell’ex numero uno del Valencia e l’interrogatorio durato diverse ore, prima del rilascio in libertà vigilata avvenuto nella mattinata di oggi. Secondo quanto trapela dai media spagnoli, però, le prove sarebbero schiaccianti e Juan Soler difficilmente la farà franca. Nulla trapela, invece, sull’identità di coloro i quali sarebbero dovuti essere gli esecutori materiali del rapimento.

Mirko Nicolino

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