Pepe Reina ha scelto la via della confessione scritta, mosso forse da un cruccio che covava dentro da un po’: si è messo di fronte al computer e ha cominciato a ticchettare sulla tastiera, creando una missiva fiume rivolta ai suoi ex tifosi del Liverpool, squadre dove ha giocato da protagonista per otto stagioni. Quest’anno il portiere madrileno è stato “scaricato” dai Reds con Brendan Rodgers in primis che ha preferito puntare su Simon Mignolet, portiere belga di sei anni più giovane arrivato ad Anfield dal Sunderland per 9 milioni di sterline (per lui contratto di cinque anni); per lo spagnolo maglia da titolare preclusa, alla fine il club del Merseyside l’ha spedito in prestito secco e annuale al Napoli, dove trova il suo connazionale (ed ex allenatore proprio al Liverpool) Rafa Benitez. Un’operazione che però non è andata proprio già all’estremo difensore iberico, prossimo alle 31 primavere e un passato prestigioso anche a Barcellona e Villarreal; ci è rimasto così male che, come detto, ha preferito buttar fuori tutta la delusione a mezzo web:

“È strano pensare che nella prossima stagione non sarò un giocatore del Liverpool. Negli ultimi otto anni è tutto ciò che ho conosciuto, e club, staff, città e tifosi hanno giocato un grande ruolo nella mia vita. Sono deluso per non far parte più di tutto questo, e anche se quella di andar via non è stata una mia decisione, la accetterò: se ritengono che la cosa migliore per me e per loro sia mandarmi in prestito al Napoli per una stagione, così sia, ma se ho un rammarico, questo è legato al modo in cui me ne sto andando. È normale essere delusi del fatto che la dirigenza del Liverpool mi abbia ceduto in prestito al Napoli senza dirmelo prima: pensavo di meritare un trattamento migliore”.

Reina racconta di aver chiesto alla proprietà di voler rimanere, solo un’offerta del Barcellona l’avrebbe fatto desistere, ma alla fine non ha potuto lottare per una maglia da titolare ed è stato mandato senza troppi complimenti in Italia. Pepe spera di ritrovare lo stesso entusiasmo col quale festeggiava i gol dei compagni (cita quello di Ngog contro lo United parlando della corsa più veloce della sua vita), per il momento è ancora stordito. Eppure riesce a non perdere di vista il presente, anche i tifosi del Napoli meritano rispetto:

“Sono sorpreso per essere stato mandato a Napoli, sono pronto per questa una nuova sfida con Rafa Benitez, il miglior manager con cui ho lavorato. Sono fortunato di poter passare da un grande club a un altro. Napoli mi ricorda il Liverpool per il grande affetto che hanno dimostrato i tifosi al mio arrivo e per l’ambizioso progetto. Napoli è una nuova sfida per me e so che i suoi tifosi hanno la stessa passione per la loro squadra di quelli del Liverpool, quindi non vedo l’ora di giocare per loro questa stagione e darò tutto me stesso”.

Il ragazzo è confuso, tuttavia c’è da scommetterci che due mesi di Napoli basteranno a fargli dimenticare il vecchio amore. Fino a fine prestito.

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