Mini ritiro in salsa agrodolce quello dello Zenit San Pietroburgo che ha passato qualche giorno in Italia, più precisamente nella Toscana di mister Spalletti, per prepararsi in vista della ripresa del campionato. Allenamenti, buona cucina e due amichevoli: la prima martedì contro il Prato, Lega Pro Prima Divisione, vinta dai russi per 3-2 con gol di Bruno Alves e doppietta di Shirokov, la seconda giocata ieri al Franchi di Siena, avversaria la Robur dell’ex allievo di Spalletti Giuseppe Iachini (incrociatisi ai tempi di Venezia) e dell’ex bianconero Luis Neto, tornato nella cittadina del Palio a un mese dalla sua dipartita. Ebbene, vittoria per 1-0 per il club di San Pietroburgo (rete di Hulk che aveva pure sbagliato un rigore), ma pessime notizie per quanto concerne Domenico Criscito.
Già prima della gara Spalletti aveva sottolineato la non brillante condizione fisica del terzino campano che infatti ha cominciato dalla panchina; dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo fatale gli è stato uno scontro con Paolucci, accasciandosi sul terreno di gioco più che dolorante. Ginocchio sinistro ko, distorsione seria con interessamento dei legamenti, a fine partita si era già intuita la gravità dell’infortunio. Poi in serata la conferma: operazione in vista e stop per almeno sei mesi, come confermano i tweet che proprio Criscito si è scambiato con l’amico di sempre Palladino. Out in Russian Premier League (lo Zenit dista 5 punti dalla capolista a 11 partite dal termine), ma anche Confederations Cup estiva compromessa, l’augurio è che possa rimettersi quanto prima.
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