E’ da poco terminata la conferenza stampa di presentazione di Rafa Benitez come nuovo allenatore del Napoli. Lo spagnolo è reduce da sei mesi sulla panchina del Chelsea al termine dei quali è riuscito a centrare la qualificazione in Champions League e la vittoria dell’Europa League, competizione nella quale i londinesi erano ‘scivolati’ sotto la gestione Di Matteo arrivando terzi nel girone alle spalle di Juventus e Shakhtar Donetsk. Il tecnico spagnolo si è detto felice della nuova avventura napoletana e spera di trovare subito il giusto feeling con l’ambiente azzurro e con la città, da sempre molto esigente:
“Sono contento di essere qui, in una squadra forte, che ha fatto bene e vuole fare meglio. Abbiamo un progetto sportivo, vogliamo crescere… Devo imparare il napoletano, ora sono Raffaè non Rafa. Voglio conoscere la città e il sentimento dei tifosi. Qui ci sono milioni di tifosi che pensano solo alla domenica, si respira calcio. Spero di iniziare subito bene e se non lo faremo, spero che ci sia un aiuto perché poi lo faremo di sicuro”
Il tecnico non ha risposto a domande di carattere tattico, anche perché ancora non sa esattamente quale sarà la rosa che avrà a disposizione. Tutto è legato al futuro di Cavani che ancora non è chiaro. Benitez è pronto ad allenarlo nella sua squadra, nonostante in questo periodo non stia vivendo un grande momento di forma con la sua nazionale:
“Stiamo cercando di costruire una squadra che possa essere competitiva su tre fronti, ma non posso promettere lo scudetto subito. Vogliamo crescere anno per anno. Si parla di Cavani perché è il giocatore più richiesto, ma anche Hamsik è un grande giocatore e Insigne ha un grande futuro. Parlo sempre con Cavani, è un giocatore importante per noi e spero di poterlo avere a disposizione. Ma ora è in Nazionale…”
Sulla questione Cavani è intervenuto anche il Presidente Aurelio De Laurentiis che ha ribadito per l’ennesima volta di volere 63 milioni cash per l’uruguayano e non un euro di meno. Anche eventuali contropartite tecniche andrebbero valutate solo in un secondo momento:
“Il City non ha i soldi per pagare Cavani. Può inserire qualche contropartita, ma a me non interessa. Del Chelsea invece se ne parla tanto, ma non mi hanno mai contattato direttamente. E’ difficile pagare 63 milioni di euro, il fair play finanziario condiziona tutti. Magari Dzeko può interessarmi, ma dipende dalla parte economica. Dammi 63 milioni per Cavani, poi se vuoi te ne do 10-15 per Dzeko, sempre che il bosniaco voglia venire…”.
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