Bologna – Verona, i tifosi gialloblu contestano il minuto di silenzio per le vittime della strage di Lampedusa

Con gli applausi ironici rivolti all’indirizzo di Mario Balotelli, durante Verona – Milan, partita valida per la prima giornata di Serie A e terminata con la vittoria dei gialloblu per 2-1, i supporters del Verona, già macchiati da una fama non proprio edificante, pensavano di aver ripulito la propria coscienza in un sol colpo.

Purtroppo non si è rivelato così visto che durante la partita Bologna – Verona, terminata anche questa con una vittoria convincente da parte della squadra allenata da Andrea Mandorlini per 4-1, giocatasi oggi pomeriggio, è successo davvero di tutto con i tifosi gialloblu che hanno fornito il loro “importante” contributo.

La partita allo Stadio Dall’Ara è cominciata con ben venti minuti di ritardo, a causa del ritardo del pullman del Verona. L’episodio avrebbe collegamenti con i tafferugli tra le due tifoserie che hanno caratterizzato il pre-partita fuori dallo stadio. Tre tifosi del Verona sono entrati in contatto con i supporters del Bologna e due di loro hanno rimediato una coltellata e una bottiglia in testa. I tifosi veronesi sono stati trasportati in ospedale ma le loro condizioni non sarebbero gravi.

Le forze dell’ordine hanno fatto il possibile per impedire che le due tifoserie entrassero in contatto tra di loro ma è scontato affermare che il tutto si è rivelato inutile. Da condannare, ovviamente, anche il comportamento della tifoseria di casa che avrebbe atteso l’arrivo del pullman del Verona allo stadio.

Il pomeriggio da incubo a Bologna si è concluso, poi, con l’ennesimo comportamento razzista dei tifosi del Verona che hanno esplicitamente schernito le vittime della strage di Lampedusa. Durante il minuto di silenzio in onore delle tante vittime, dalla curva dei tifosi gialloblu, si è levato un coro molto simile ad un canto funebre.

Recentemente l’opinione pubblica si è divisa sulla decisione di indire un giorno di lutto nazionale in onore delle vittime della strage di immigrati di Lampedusa. Favorevoli o contrari, resta il fatto che schernire i morti resta comunque un atto da condannare.

Restiamo in attesa della replica della curva del Verona e che non si tratti stavolta di un nuovo applauso ironico finto-riparatore.

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