
Dumfries ai saluti, l'Inter ha già trovato il sostituto - Calcioblog.it (screen Youtube)
Il futuro di Dumfries appare sempre più lontano da Appiano Gentile, mentre l’Inter si sta già muovendo per il sostituto. A quanto pare le ricerche hanno già portato frutti…
L’Inter si trova a un punto cruciale: Denzel Dumfries guarda a una possibile cessione, favorita dalla clausola rescissoria da 25 milioni valida sino al 31 luglio. Una cifra contenuta per un terzino che ha offerto l’esplosione migliore della sua carriera con la maglia nerazzurra, segnando 11 gol e servendo 5 assist nell’ultimo campionato. La dirigenza dovrà prestare molta attenzione: cedere Dumfries porterebbe una liquidità sostanziale, seppur ridotta, ma al tempo stesso priverebbe la squadra di una pedina centrale nel progetto tattico di Cristian Chivu. Se finora si è parlato di sirene provenienti da Barcellona e Manchester City, altre squadre di Premier League stanno tenendo gli occhi puntati sul giocatore, consapevoli della scadenza imminente della clausola in capo al contratto del ragazzo. In caso di partenza dell’olandese, l’Inter sarebbe costretta a correre sul mercato. La valutazione della società punta a un investimento giovane, funzionale al progetto e capace di garantire continuità tattica ed economica.
In parallelo, la questione Hakan Calhanoglu rischia di complicare ulteriormente il quadro: corteggiato dal Fenerbahçe, il turco potrebbe lasciare Milano e generare un doppio vuoto nel centrocampo e sulla fascia destra. Queste due potenziali uscite, in rapida successione, impongono una riflessione strategica. Il rischio concreto è una frattura nel modello costruito dalla dirigenza: perdere giocatori chiave per la qualità e la continuità senza avere prontezza nei rimpiazzi può rallentare la programmazione del mercato estivo.
Martim Fernandes: l’erede “all-in-one” che fa gola all’Inter
Nel caso Dumfries lasciasse, l’Inter ha già il profilo ideale sulla sua lista per il rimpiazzo: Martim Fernandes. Terzino destro diciannovenne del Porto, il giovane portoghese è tra i candidati più seri ad ereditare il ruolo dell’olandese. Classe 2004, Fernandes non ha ancora contatti in corso con i grandi club, ma ha già attirato l’attenzione grazie al costo del suo cartellino (15 milioni) e alla sua doppia propensione: spinta offensiva e gestione di palla moderna. La caratteristica più interessante è la sua poliedricità tattica. In fase di possesso, avanza con decisione, offrendo assist e linee di passaggio, ma è anche in grado di essere impiegato a centrocampo per aiutare nella costruzione del gioco a partire da dietro. Per questo, nel suo vocabolario tecnico c’è anche un parallelo con Joshua Kimmich, elemento di riferimento per come calibra verticalizzazioni e dettato di ritmo.

Il profilo piace sia a Chivu, per la duttilità utile nello schieramento, sia alla direzione sportiva, che vede in Fernandes un investimento di prospettiva. Non si tratta solo di sostituire un ruolo, ma di adottare un modello: giovane, tecnico, tattico, e funzionale anche all’aumento di valore patrimoniale. Al momento però non esiste alcuna trattativa concretizzata col Porto. È chiaro che il club lusitano vorrebbe monetizzare il talento, mentre la filosofia dell’Inter (assecondata dagli investitori di Oaktree) privilegia acquisti “spalmabili” nel tempo. Se si distinguerà per la stessa intelligenza tattica che lo rende simile a Kimmich, Fernandes potrebbe inserirsi perfettamente negli schemi del nuovo corso nerazzurro.