
Stop casalingo per Chivu e arriva la beffa di Gattuso (Foto Instagram - calcioblog.it)
Per l’Inter di Chivu arriva la prima vera batosta stagionale e a complicare le cose ci pensa anche Gattuso.
La stagione nerazzurra era iniziata tra mille speranze, con un ambiente che, dopo un’estate vissuta tra dubbi e nuove certezze, voleva finalmente lasciarsi alle spalle i rimpianti del passato. Tuttavia, bastano novanta minuti per riportare tutti con i piedi per terra.
La sconfitta casalinga con l’Udinese non è soltanto uno stop imprevisto, ma un campanello d’allarme che i tifosi non hanno preso affatto bene. Le attese erano alte, la spinta di San Siro avrebbe dovuto fare la differenza, e invece la squadra di Chivu si è inceppata sul più bello, lasciando l’amaro in bocca a chi si aspettava tre punti fondamentali per dare slancio al campionato.
Chivu strigliato da Gattuso
Come se non bastasse, a gettare ulteriore sale sulla ferita ci ha pensato anche la Nazionale. Già, perché Rino Gattuso, al suo debutto sulla panchina azzurra, ha preso una decisione che indirettamente ha colpito l’Inter. Senza ombra di dubbio, il nuovo commissario tecnico ha voluto dare un segnale forte, puntando su giovani di talento e guardando oltre i soliti nomi. E così, nella lista delle convocazioni, è spuntato il nome di Giovanni Leoni, difensore cresciuto nel Parma e oggi in forza al Liverpool.
Una scelta che ha fatto discutere, non tanto per il valore del ragazzo – che è indiscutibile – ma per ciò che rappresenta. Infatti, Leoni per lungo tempo è stato un obiettivo concreto dell’Inter. Marotta aveva messo gli occhi su di lui, ne aveva seguito la crescita e c’erano stati contatti più che concreti. Poi, però, l’affare non si è mai chiuso, e il talento classe 2006 ha preso il volo verso l’Inghilterra, approdando in Premier League e bruciando le tappe fino a guadagnarsi la chiamata in Nazionale maggiore.

Un dettaglio non da poco, che i tifosi nerazzurri non hanno dimenticato. La sensazione diffusa è che quello sia stato un treno perso, un errore di valutazione che oggi rischia di trasformarsi in un rimpianto pesantissimo. Perché se Leoni dovesse davvero confermarsi come uno dei futuri pilastri dell’Italia, allora il rammarico sarebbe doppio: averlo sfiorato senza mai stringere e aver consegnato un talento del genere al calcio inglese.
In fondo, i social raccontano meglio di ogni altra cosa lo stato d’animo della piazza interista. Commenti al veleno contro la dirigenza, accuse di poca lungimiranza e soprattutto la paura che un giorno Leoni possa diventare quello che oggi manca alla squadra: un difensore di prospettiva, italiano, con carisma e capacità di guidare il reparto.
Per ora, Chivu dovrà pensare soprattutto al campo, a rialzare una squadra che non può permettersi altri passi falsi se vuole rimanere agganciata al treno delle prime. Ma intanto la convocazione di Leoni da parte di Gattuso è lì, come una spina che punge. E i tifosi interisti, già scottati dallo stop con l’Udinese, non possono fare a meno di chiedersi se questa ennesima occasione persa non finirà per pesare davvero, e a lungo, sul futuro nerazzurro.