Come ben sappiamo, l’Inter ha festeggiato il Natale 2013 con la vittoria nel derby contro il Milan, arrivata lo scorso 22 dicembre in occasione della 17esima giornata di Serie A, grazie al gol di tacco realizzato da Rodrigo Palacio.

Era scontato che una vittoria in una partita così sentita avrebbe ridato grande entusiasmo all’ambiente, considerato anche il fatto che l’Inter non vinceva una partita dallo scorso 9 novembre contro il Livorno e l’assenza così prolungata dei tre punti aveva iniziato a creare i primi malumori.

Javier Zanetti, storico capitano dell’Inter e protagonista del derby vinto contro i rossoneri, è stato intervistato dall’Ansa e ha rilanciato le ambizioni dei nerazzurri allenati da Walter Mazzarri. Secondo il calciatore argentino, infatti, l’Inter può tranquillamente concorrere per la qualificazione alla prossima Champions League. Queste sono state le sue principali dichiarazioni con le quali Zanetti ha anche svelato cosa farà una volta che avrà appeso gli scarpini al chiodo:

La Champions League è ancora possibile, non c’è tutta questa differenza con il Napoli. Il campionato è equilibrato e mancano tante gare. Credo farò il dirigente e non l’allenatore. Voglio finire al meglio la stagione e vedremo con la società cosa sarà meglio fare. Il mio desiderio è continuare in questa grande famiglia.

Javier Zanetti è approdato all’Inter nel 1995 ossia nell’anno in cui Massimo Moratti ha acquisito la società nerazzurra. Il calciatore argentino, quindi, non ha nascosto il forte legame che si è creato con l’ormai ex presidente dell’Inter ma ha assicurato che la scelta che farà a fine stagione non è assolutamente collegata al fatto che al posto di Moratti, ormai, ci sia il tycoon indonesiano, Erick Thohir.

Zanetti, successivamente, ha ripercorso tutti questi lunghi anni vissuti in nerazzurro. Parlando proprio del ’95, il capitano ha svelato che Moratti ordinò personalmente il suo acquisto dopo aver visionato una videocassetta con la quale gli avevano segnalato, invece, Sebastian Rambert e Ariel Ortega.

Zanetti ha anche accennato qualcosa riguardo al primo incontro avvenuto con il neo-presidente Thohir che il calciatore ha definito “familiare” e con “idee ben precise”.

Il calciatore argentino, infine, anche se non l’ha ammesso direttamente, spera anche di giocare nei prossimi campionati mondiali in Brasile. Zanetti ha affermato di aver molto rispetto dei colleghi argentini che hanno giocato le partite di qualificazione ma ha anche ammesso che un’eventuale chiamata di Alejandro Sabella lo renderebbe “felicissimo”.

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