
Inter, la rivincita di Inzaghi: dall’addio certo alla possibile conferma in pochi mesi per l’allenatore piacentino
La Gazzetta dello Sport analizza il percorso di Inzaghi sulla panchina dell’Inter in questi ultimi mesi tra alti e bassi:
“Chiamatela la primavera di Inzaghi, chiamatela pure così. E adesso non solo la panchina non traballa più. Ora è anche giusto ragionare anche su una scadenza più lunga. Quel che certo pareva, un addio a fine stagione, adesso è uno scenario completamente cambiato. E la partita la sta “facendo” proprio il tecnico: è lui che ha in mano il suo destino, è lui che ha riscritto la sua storia, è lui che oggi fa scommettere su una sua permanenza.
Come ci è riuscito l’allenatore? Recuperando fisicamente Brozovic e Lukaku. Il primo ha di fatto consentito di far riposare a turno i tre centrocampisti che hanno trascinato la squadra per tutta la stagione, ovvero Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. Il secondo ha invece permesso a Dzeko e Lautaro, i due chiaramente più avanti nelle gerarchie, di staccare la spina ogni tanto così da ritrovare la condizione migliore. Il secondo passaggio è stato ancora più ampio. Inzaghi ha ruotato tutte le risorse a disposizione. Il turnover è stato scientifico, studiato a tavolino”.
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