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Inter, Moratti: “Anche senza Milito gli obiettivi restano gli stessi”

Momenti difficili in casa Inter. Ieri la squadra di Andrea Stramaccioni ha vinto 2-0 a San Siro contro i rumeni del Cluj nell’andata dei sedicesimi di finale di Europa League, ma ha perso fino al termine della stagione l’argentino Diego Milito. Per il bomber nerazzurro la diagnosi è stata tremenda: lesione del crociato anteriore e del collaterale esterno del ginocchio sinistro, con interessamento della capsula. Si tratta di un infortunio dal quale un giocatore relativamente giovane riesce a recuperare, ma potrebbe avere serie ripercussioni sul finale di carriera del quasi 34enne Milito.

Augurando una vita agonistica lunghissima al centravanti dell’Inter, non si può ignorare il fatto che storicamente sono state pochissime le prime punte in grado di incidere dopo i 33-34 anni. Questo infortunio creerà inevitabilmente molti problemi ad Andrea Stramaccioni per affrontare al meglio questo finale di stagione. Dopo la cessione in comproprietà di Marko Livaja all’Atalanta, sono rimasti a disposizione del mister i soli Palacio e Cassano oltre allo stagionato Rocchi. Questa mattina si è diffusa la notizia di un possibile arrivo del ceco Milan Baros, svincolatosi due giorni fa dal Galatasaray, ma si tratta di un’ipotesi impossibile non essendo più tesserabile in Italia fino al termine della stagione. Massimo Moratti ha confermato che non arriveranno sostituti:

“Quanto accaduto a Milito è una sberla spaventosa, ma il giocatore ha il carattere e la forza fisica per tornare quello di prima. Figurarsi se a dodici ore da un episodio del genere ci mettiamo a pensare ad un sostituto, non c’è alcuna possibilità che arrivi qualcun altro”

Infortunio Milito: la fotosequenza




Un enorme dispiacere per il presidente nerazzurro, legato anche affettivamente all’eroe della finale di Madrid del 2010, convinto, almeno lui, che l’Inter possa continuare a lottare per la qualificazione in Champions League e che Milito l’anno prossimo possa tornare a giocare ai soliti livelli:

“Un dispiacere grandissimo, ma il ragazzo ha il carattere e la forza fisica per tornare quello di prima. Sono convinto che non crolleremo, al contrario i compagni di squadra giocheranno anche per lui. Gli obiettivi restano gli stessi”.

Stefano Capasso

Sono un giornalista pubblicista residente a Bologna. La mia collaborazione con Blogo è iniziata nel giugno del 2009 con il magazine CalcioBlog.it. Sfruttando la mia passione per molti altri sport oltre al calcio, dal luglio 2012 ho iniziato a scrivere anche su OutdoorBlog.it in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012.

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