Non è stata una stagione semplice per la Juventus. Tensione, risultati altalenanti, e un’identità tattica mai realmente trovata. Con la lotta Champions ancora aperta e un ambiente che chiede risposte immediate, la società ha deciso di voltare pagina. Le voci si sono rincorse per giorni: da Roberto Mancini a soluzioni interne, fino alla conferma di Thiago Motta. Ma nelle ultime ore, tutto è cambiato.
Dalla Continassa è filtrata una decisione chiara: serve un tecnico pragmatico, con polso e idee chiare, capace di dare subito una direzione a una squadra smarrita. Un tecnico che conosca l’ambiente e che possa incidere sin da subito, senza tempo da perdere.
A sorpresa, ma non troppo, il nome scelto è quello di Igor Tudor. L’ex difensore bianconero tornerà a Torino questa volta da protagonista: sarà lui il nuovo allenatore della Juventus, con effetto immediato. L’accordo è stato definito, e secondo quanto riportato da Sky Sport, l’annuncio ufficiale è atteso tra domenica e lunedì.
Tudor non è una scommessa. Dopo esperienze importanti tra Galatasaray, Udinese, Verona, Marsiglia e Lazio, il tecnico croato ha affinato il suo stile aggressivo, coraggioso e fortemente identitario. La Juventus cerca ora proprio questo: un impatto immediato, con idee chiare e leadership.
Sul piano tattico, Tudor è noto per il suo 3-4-2-1 o 3-4-1-2, sistemi che valorizzano il pressing alto, l’intensità fisica e le ripartenze veloci. È un allenatore che chiede molto ai suoi giocatori, soprattutto in termini di concentrazione e sacrificio.
La sua formazione tipo potrebbe prevedere: Di Gregorio in porta; difesa a tre con Veiga, Gatti e Kelly; a centrocampo, Cambiaso e Weah sulle fasce, Locatelli e Thuram in mezzo; sulla trequarti Yildiz e Conceicao, a supporto di una punta centrale, probabilmente Vlahovic.
Due i punti fermi attorno ai quali ruoterà la nuova Juventus targata Tudor. Il primo è Manuel Locatelli, perno del centrocampo e già allenato in Nazionale da diversi tecnici di spessore. Il secondo è Gatti, leader dello spogliatoio e figura chiave nella gestione del gruppo.
Tudor conosce la Juve, la sua mentalità e le sue aspettative. È stato scelto per questo: per portare ordine dove c’è confusione, fuoco dove c’è apatia. E ora, la nuova era bianconera è pronta a iniziare. Non resta che attendere l’annuncio ufficiale dell’esonero di Thiago Motta e dell’arrivo di Tudor.
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