Ne sentiremo parlare: Luigi Canotto del Siena illumina il Torneo di Viareggio

Il Torneo di Viareggio, entrato ormai nel vivo (ieri si sono giocati i quarti di finale, domani le due semifinali), è da sempre un appuntamento imperdibile per gli scout delle squadre di tutto il mondo: ebbene, quest’anno a sorpresa il Siena sta facendo più che bene e molti dei suoi giocatori sono finiti sui taccuini degli osservatori. Bei movimenti e gol in scioltezza per Valerio Rosseti, un solo gol subito per il capitano Federico Marini (quasi 400 minuti di imbattibilità), difesa granitica e un mister tra i più preparati, l’ex colonna proprio della Robur Michele Mignani; nessun fuoriquota del 1993, tutti nati tra il ’94 e il ’95 (con l’unica eccezione Mulas, del 1996), tanti buoni prospetti tra cui spicca il nome di Luigi Canotto, capocannoniere del torneo e futuro che potrebbe essere fulgido.

Canotto è nato il 9 maggio 1994 in Calabria, per la precisione a Rossano Calabro; proprio con la squadra della sua città, la Rossanese, si fa conoscere giocando ancora minorenne ben 26 partite in Serie D (e siglando anche un gol). Ecco che dunque arriva il Siena che lo porta in Toscana aggregandolo alla squadra Primavera, salvo poi cederlo in prestito alla neonata Salerno Calcio a caccia di “under“, sempre nei Dilettanti. In Campania non lascia il segno così nel gennaio 2012 fa ritorno nella città del Palio per proseguire il suo percorso di crescita. Quest’anno ha disputato 18 partite in campionato segnando 6 gol, prima dell’esplosione nella Torneo di Viareggio.

Normotipo, ambidestro, intelligente, Canotto è fondamentalmente una seconda punta che ama partire largo per poi accentrarsi; dopo esser rimasto a secco all’esordio contro il Bruges (in gol il suo “gemello” Rosseti), ha cominciato a segnare e non si è fermato più: contro l’Atalanta il rigore decisivo (1-0), stessa modalità e risultato contro il Belanica Strumica; quindi nei quarti ha aperto le danze con la Virtus Entella (2-0, secondo gol del solito Rosseti), nei quarti doppietta al Genoa in rimonta (col terzo gol del definitivo 3-1 messo a segno, manco a dirlo, da Rosseti). Contro l’Atalanta erano ben 36 le società accreditate presenti sugli spalti, nome cerchiato di rosso quello di Canotto.

Dal Portogallo viene accostato allo Sporting Braga che avrebbe già contattato il suo entourage, ma potrebbe fare la voce grossa il Tottenham (pare l’abbia individuato Villas Boas stesso); cerca di muoversi sotto traccia il Trapani tramite il ds Faggiano, l’uomo che lo portò a Siena, ma anche altri club di B e Lega Pro hanno bussato alla porta della Robur. Tredici gol stagionali e la voglia di non fermarsi, sabato arriva la sfida all’Anderlecht, guarda caso la squadra a cui segnò nel Viareggio di dodici mesi fa; l’occasione per confermarsi e per sognare in grande: “Sin da piccolo ho sempre segnato con facilità. Il primo gol che ricordo l’ho segnato su punizione, sotto all’incrocio” disse due anni fa in un’intervista in terra di Calabria.

Foto | www.acsiena.it

vieni127

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