Il Manchester United torna in campo ad una settimana di distanza dalla clamorosa sconfitta rimediata sul campo del Leicester. La rimonta subita dai Red Devils, che hanno perso 5-3 dopo essere stati sul 3-1, ha scatenato moltissime polemiche intorno alle scelte di Van Gaal e la valore della sua squadra che, se in attacco è assolutamente micidiale, mostra più di qualche lacuna dalla cintola in giù. All’Old Trafford c’è il West Ham, la squadra di Allardyce è un cliente scomodo, per informazioni chiedere al Liverpool che sette giorni le ha prese ad Upton Park. Al termine dei novanta minuti i Red Devils vincono ma non convincono, ma di questi tempo tre punti sono ossigeno puro.

Come contro il Leicester l’inizio dello United è assolutamente da incorniciare, gli bastano appena cinque minuti per passare in vantaggio. L’azione è di quelle semplici ma terribilmente efficaci: Rafael scende veloce sulla destra, alza la testa e vede Rooney che sta tagliando sul primo palo, il cross rasoterra è perfetto così come l’inserimento dell’attaccante che fulmina Adrian. La partita si mette subito in discesa per i padroni di casa e le cose vanno ancora meglio al 22′ quando arriva anche il raddoppio. Song perde in maniera ingenua una palla nella sua metà campo, Di Maria gliela soffia e serve subito Falcao, il colombiano lancia in verticale Van Persie che fa girare la testa ad un difensore prima di trovare il diagonale perfetto. All’Old Trafford va tutto benissimo, ma i fantasmi del passato sono in agguato.

La fase difensiva mostra tutte le sue carenze a otto minuti dalla fine del primo tempo. C’è un corner per il West Ham, la palla viene scodellata in mezzo, l’uscita di De Gea è terribile (il portiere viene anche ostacolato da Van Persie), sul secondo palo c’è appostato Tomkins che può colpire in libertà, il pallone sbatte sulla traversa ma da due passi è tutto semplice per Diafra Sakho che deve solo appoggiarla in un porta ormai sguarnita. Il gol degli Hammers fa riaffiorare tutte le paure dello United, a rendere tutto più complicato ci pensa Rooney che al 59′ lascia la squadra in dieci rimediando un rosso diretto per uno stupido fallo su Downing, l’attaccante ora rischia tre giornate di squalifica.

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La squadra di Allardyce capisce che l’occasione è ghiotta e negli ultimi trenta minuti prova in tutti i modi a pareggiare i conti. Le occasioni create dai londinesi non sono tantissime ma il demerito è solo loro, perché lo United non sembra capace di cambiare l’inerzia della gara. In pieno recupero arriva il pareggio di Nolan, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco abbastanza evidente. È l’ultima emozione della partita, il Manchester United si prende i tre punti, ma anche oggi i motivi per essere ottimisti non sono molti e Van Gaal torna negli spogliatoi cosciente del fatto che ci sarà ancora tanto da lavorare.

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ultimo aggiornamento: 27-09-2014