Tijjani Reijnders, centrocampista del Milan, ha parlato a Voetball International del suo rapporto con la nazionale olandese.
PAROLE – «La prima volta che sono stato convocato ho notato subito che non dovevo camminare in punta di piedi, potevo semplicemente fare le mie cose durante gli esercizi e gli allenamenti anche se ovviamente il livello era più alto di quello a cui ero abituato con l’AZ. Ma non c’è da stupirsi se sei in campo con giocatori come Frenkie de Jong, Virgil van Dijk e Cody Gakpo. L’adattamento, anche dentro al gruppo, è stato abbastanza facile. Sono sempre la stessa persona ovunque e lo spogliatoio era aperto ai nuovi arrivati, c’è una bella atmosfera anche perché durante i pasti la composizione dei tavoli cambia sempre così tutti hanno contatti con tutti. Non ho tempo per riflettere in vista dell’Europeo. L’ho fatto lo scorso anno a fine stagione quando avevo finito di giocare una grande stagione con l’AZ, ero stato per la prima volta convocato dall’Olanda e c’era il Milan all’orizzonte. In vacanza, mentre andavo in Tanzania, ho avuto modo di riflettere su tutto quello che era successo».
In vista del mercato bisogna evitare che si crei una “telenovela Theo”. Il mercato di…
Caressa e la risposta a Conceicao che sta facendo discutere. La partita contro l’Atalanta ha…
Parma-Juve slitta a mercoledì: Tudor ha l’occasione di rimescolare le carte, recuperare energie e preparare…
Conte lo vuole con sé a Napoli, il Milan fissa il prezzo: la trattativa può…
L’inizio del disastro di Conceicao. Dopo la sconfitta contro l’Atalanta il clima attorno al mister…
Durissimo attacco da parte del giornalista nei confronti della dirigenza rossonera. Dopo la sconfitta contro…