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Un brutto Napoli perde in casa per 1-0 al cospetto di un Parma molto attento ma tutt’altro che trascendentale. Va comunque dato atto a Roberto Donadoni, tecnico dei Ducali, che ha preparato la partita meglio del suo collega, lo spagnolo Rafa Benitez, che a parziale scusante ha l’incontro ravvicinato di Champions League contro il Borussia Dortmund e il fatto di aver avuto fuori per quasi due settimane numerosi nazionali. Il Parma si schiera con il classico 3-5-2, lo stesso modulo con il quale la Juventus di Conte ha surclassato i partenopei un paio di settimane fa a Torino, e non concede punti di riferimento in avanti schierando praticamente tre calciatori estrosi.
Il Napoli prende subito il pallino del gioco, ma il giro palla è troppo lento e quelle poche volte che il Parma abbozza le ripartenze, gli azzurri sembrano ballare un po’ troppo in difesa. La gara è avara di azioni gol, ma al 21’ Higuain va vicino alla realizzazione: Mirante dice no. Poi è Insigne con un tiro a giro a cercare, senza trovarla, la porta. Su un ribaltamento di fronte è il Parma a rendersi pericoloso con un ottimo Parolo: un missile di destro impegna seriamente Reina. Molti errori da una parte e dall’altra dopo la mezz’ora, così il primo tempo finisce a reti inviolate.
Inizia la ripresa e il Parma va subito vicino al gol, con due assist di Cassano, il primo per Felipe che sfiora la rete da sotto porta, poi Biabiany non ci arriva di un soffio. Il centrocampo del Napoli non è così propositivo come al solito e Callejon e Pandev non supportano Higuain come dovrebbero. Benitez prova a dare una scossa alla partita inserendo Hamsik per Pandev, ma lo slovacco mete male il piede e dopo pochi secondo dal suo ingresso in campo deve uscire nuovamente per una ricaduta dopo l’infortunio con la nazionale. Entra anche Mertens, ma il Napoli non si scuote, anzi è il Parma ad avere le migliori occasioni, fin quando non va in rete con Antonio Cassano all’82’ che conclude una ripartenza personale con un destro secco alla destra di Reina. Entra anche Duvan Zapata tra i partenopei, ma a parte un lampo di Higuain succede poco o nulla. Napoli che esce sconfitto dal campo e sommerso dai fischi del proprio pubblico. La vetta si allontana inesorabilmente.
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