Roma, Aurelio Andreazzoli si gode la vigilia: “Non voglio pensare agli aspetti negativi”

Dopo la conferenza stampa della Lazio, durante la quale alcuni giocatori biancocelesti hanno dichiarato di aver ricevuto minacce da ignoti, sono giunte anche le dichiarazioni di Aurelio Andreazzoli, allenatore della Roma, alla vigilia della finale di Coppa Italia, ultimo evento ufficiale del calcio italiano, per quanto riguarda questa stagione.

Andreazzoli sa benissimo che, vincendo questa finale, aumenterebbero le probabilità per restare sulla panchina giallorossa (Massimiliano Allegri permettendo). Come già sappiamo, il derby tra Roma e Lazio di domani, oltre ad avere un valore intrinseco tipico di ogni stracittadina, mette in palio anche un posto in Europa per la prossima stagione e, ovviamente, un bel trofeo ufficiale da aggiungere in bacheca.

L’allenatore, conscio dell’importanza di questo vero e proprio evento per il calcio capitolino, si gode la vigilia:

Posso passare alla storia di questa società, tengo moltissimo a questa opportunità e spero di coglierla. La Roma può conquistare la decima Coppa Italia e può qualificarsi per l’Europa League. C’è tanta voglia di alzare la coppa. Abbiamo la mentalità giusta per portarla a casa. Mi auguro non sia la mia ultima partita in giallorosso, ma vorrei vincere perché sono venuto qui per questo. E’ chiaro: questa è una finale storica, i derby passati non c’entrano niente. Mi sento fortunato a partecipare in prima persona ad un evento di tale importanza, me lo voglio godere.

L’allenatore, che durante questa stagione è subentrato a Zdenek Zeman, ha parlato della preparazione svolta in questi ultimi giorni:

È stata una settimana normale, siamo stati più insieme del solito e ci siamo anche divertiti. Non vedo tensioni finora, anche se le aspettative sono senz’altro particolari. I miei meriti sono piccoli: tutti quanti, io come chi mi ha preceduto, dobbiamo essere grati ai calciatori se siamo arrivati sin qui.

Andreazzoli è talmente carico che non ha voluto assolutamente pensare ad un’eventuale sconfitta:

Non voglio pensare agli eventuali aspetti negativi, voglio concentrarmi solo su quelli positivi a prescindere dal risultato. È una partita importante, ma non mi sentirò comunque schiavo del risultato. Va bene la delusione e il rammarico, ma chi partecipa sa che esiste anche la sconfitta. La gara di domani può trasformare questa annata in una stagione esaltante.

Foto | © Getty Images

Fabio Morasca

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