[blogo-video id=”720754″ title=”Video gol: Roma-Crotone 1-0 (Zampa)” content=”” provider=”mediaset” url=”http://www.video.mediaset.it/emb/768828/autoplay” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNzIwNzU0JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PGlmcmFtZSBpZD0icGxheWVyaWZyYW1lIiBzcmM9Imh0dHA6Ly93d3cudmlkZW8ubWVkaWFzZXQuaXQvZW1iLzc2ODgyOC9hdXRvcGxheSIgZnJhbWVib3JkZXI9IjAiIHNjcm9sbGluZz0ibm8iIHN0eWxlPSJ3aWR0aDoxMDAlOyBoZWlnaHQ6MTAwJTsiIGFsbG93ZnVsbHNjcmVlbj0idHJ1ZSIgd2Via2l0YWxsb3dmdWxsc2NyZWVuPSJ0cnVlIiBtb3phbGxvd2Z1bGxzY3JlZW49InRydWUiPjwvaWZyYW1lPjxzdHlsZT4jbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fNzIwNzU0e3Bvc2l0aW9uOiByZWxhdGl2ZTtwYWRkaW5nLWJvdHRvbTogNTYuMjUlO2hlaWdodDogMCAhaW1wb3J0YW50O292ZXJmbG93OiBoaWRkZW47d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9ICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X183MjA3NTQgLmJyaWQsICNtcC12aWRlb19jb250ZW50X183MjA3NTQgaWZyYW1lIHtwb3NpdGlvbjogYWJzb2x1dGUgIWltcG9ydGFudDt0b3A6IDAgIWltcG9ydGFudDsgbGVmdDogMCAhaW1wb3J0YW50O3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7aGVpZ2h0OiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fTwvc3R5bGU+PC9kaXY+”]
Probabilmente i tifosi romanisti si aspettavano una larga vittoria sul Crotone di Nicola, ma si sono dovuti accontentare dei “soli” 3 punti in palio. La squadra di Di Francesco, comunque, ha costruito un elevato numero di azioni da gol e, soprattutto, non ha corso praticamente nessun pericolo in fase difensiva. Al gol segnato da Perotti – grazie ad un calcio di rigore contestato – vanno sommati i due legni colpiti da Kolarov e Dzeko. Dopo la partita di oggi la Roma ha confermato il suo primato nella classifica di pali e traverse, ben 11 quelli colpiti dalla squadra di Di Francesco in 9 partite giocate; il solo Dzeko è già a quota 4.
Queste le parole di Eusebio Di Francesco al termine della partita: “Abbiamo vinto ma potevamo fare meglio in fase offensiva. Abbiamo preso due pali e siamo stati sfortunati visto che ne abbiamo presi tanti, ma dovevamo essere più concreti sotto porta per la grande mole di gioco creata, un po’ fine a se stessa. Importanti i 3 punti per proseguire la nostra rincorsa. Calcolando che giochiamo 3 partite in 6 giorni sarà difficile portare gli stessi giocatori a giocare tutte le partite, è impensabile. E oppurtuno anche cambiare, poi si guarda anche la parte fisica e la condizione dei giocatori. Oggi ho messo Karsdorp perché stava bene, ad esempio. Rick non giocava da 5 mesi e gli ho messo di fianco chi aveva maggior condizione“.
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