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Sassuolo, Malesani si presenta: “Tifo Verona ma domenica i tre punti sono decisivi”

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Questa mattina Alberto Malesani è stato ufficialmente presentato come nuovo allenatore del Sassuolo. Il tecnico 59enne, al ritorno in panchina in Serie A a distanza di meno di un anno (a febbraio 2013 fu esonerato dal Palermo dopo solo tre gare nel periodo di ‘follia manageriale’ di Zamparini), ha detto di vedere “tante analogie rispetto a quando arrivai al Chievo nel 1993”. Malesani ha inoltre affermato di aver “trovato una società ambiziosa, seria e con le idee chiare”.

Per quanto riguarda il ballottaggio per la panchina con Ciro Ferrara e Pippo Inzaghi, Malesani ha detto di averlo vissuto bene perché consapevole che “era giusto che la società facesse altri sondaggi”. Quindi ha aggiunto:

Io sono ancora quello vero e diretto che avete conosciuto. La corsa sotto la curva di Verona e lo sfogo in Grecia non mi pesano, credo che sono stato un precursore. Sono questo, non mi posso cambiare, sono una persona estroversa. Il calcio è gioia.

Malesani ha assicurato di credere nella possibilità che il Sassuolo si salvi e per quanto concerne l’aspetto tattico ha chiesto un po’ di tempo per “avere la possibilità di conoscere i giocatori al meglio”. A proposito di Berardi, il calciatore più talentuoso tra i neroverdi, ha osservato che è necessario deresponsabilizzarlo, perché anche se “è un giocatore di grandi prospettive”, “non può risolvere da solo le partite”.

Quindi sulla sfida in programma domenica prossimo contro il Verona, squadra che ha allenato dal 2001 al 2003:

Sono nato tifoso dell’Hellas, non devo nasconderlo. Ma il cuore finisce domenica. Li è battaglia. Conta solo il Sassuolo. Domenica col Verona i tre punti sono decisivi per dare subito un segnale forte.

Malesani ha inoltre svelato di aver dato qualche indicazione alla società per le ultime ore di mercato, dicendosi soddisfatto per l’arrivo di Floccari perché è un giocatore che mancava in rosa, in quanto ha esperienza e sa far salire la squadra”. Infine una critica tattica al predecessore Di Francesco:

Da fuori ho notato che il Sassuolo aveva un buon gioco, ma subiva la tattica degli avversari. Cercherò di fare un lavoro in profondità una partita alla volta, il bilancio si fa settimanalmente.

Video da Modenanoi.

Massimo Galanto

Classe 1988, pugliese di nascita, è giornalista pubblicista dal 2010. Scopre il mondo dei blog per caso, dopo esperienze legate ai giornali di ‘carta’. Laureato prima all'Università degli Studi di Bari e poi a La Sapienza di Roma, vive nella Capitale. Ma in questo momento potrebbe essere ovunque.

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