Inter Milan's goalkeeper from Slovenia Samir Handanovic stops a penalty kick during the Italian Serie A football match Inter Milan vs Verona on November 9, 2014 at the San Siro Stadium stadium in Milan. AFP PHOTO / OLIVIER MORIN (Photo credit should read OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images)
C’era un volta lo specialista dal dischetto, specie in via d’estinzione come certifica il primo terzo di campionato andato in archivio: quest’anno gli arbitri hanno fischiato 41 massime punizioni, di queste 17 non hanno poi portato al gol chi si è presentato dagli undici metri, in pratica ogni 5 rigori assegnati due non sono stati realizzati. Demerito dei rigoristi o merito dei portieri sempre più aggiornati, preparati, furbi? Forse è vera la seconda ipotesi, dato che nessuno ha calciato fuori, appena due i legni (Berardi del Sassuolo e per ultimo Cascione del Cesena, proprio ieri contro il Genoa), mentre i penalty neutralizzati dagli estremi difensori sono stati ben 15, con 11 portieri che hanno potuto festeggiare.
Tre i numeri uno che si sono ripetuti, il solito Handanovic autore di tre prodezze (su tre), quindi due ciascuno per Sportiello e Bardi, mentre hanno compiuto una parata a testa i vari Buffon, Perin, Karnezis, Romero, Diego Lopez, Leali, Consigli e Rafael del Verona. Giocatore più spendaccione? Gonzalo Higuain con due rigori neutralizzati, sono in tutto 16 i giocatori ipnotizzati dai colleghi in porta: oltre all’argentino del Napoli, Cossu, Avelar, Palacio, Candreva, Denis, Larrondo, El Kaddouri, Sanchez Mino, Toni, Pinilla, Matri, Gonzalo Rodriguez e Vazquez, oltre ai già citati Berardi e Cascione. Una sfilza di errori come non se ne vedevano, dopo 13 giornate, da quindici anni: in proiezione si arriverebbe a 50 rigori sbagliati, un record assoluto.
Ma accanto agli spreconi, ecco i cecchini che si confermano infallibili: re di questa classifica Menez del Milan con 4 centri su 4 penalty concessi al Diavolo, gli stessi di cui ha beneficiato la Juve con due gol a testa e zero errori per Tevez e Vidal; due tiri dagli undici metri e altrettanti gol anche per Totti e la sua Roma, uno su uno per il Parma con Cassano, per l’Empoli con Tavano e per la Sampdoria con Palombo. La squadra che ha avuto più rigori? L’offensivo Cagliari di Zeman (cinque, di cui due sbagliati), neanche uno per Udinese e Chievo, mentre il Torino, che pure si è presentato dagli undici metri in tre occasioni, non è riuscito mai a fare centro.
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