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Verona-Inter 0-2 | Telecronache di Tramontana e Recalcati, radiocronaca Rai – Video

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L’Inter si prende momentaneamente il quarto posto andando a vincere sul campo del Verona. Tra qualche ora toccherà alla Fiorentina scendere in campo contro il Chievo. I viola dovranno vincere per mantenere il quarto posto solitario. Fondamentale la vittoria della squadra di Walter Mazzarri che spegne sul nascere le velleità di rimonta in classifica coltivate dal Verona di Andrea Mandorlini. La Beneamata raccoglie il quattordicesimo punto nelle ultime sei partite. Merita l’affermazione in terra veneta (oltre ai due gol anche due traverse e diverse occasioni importanti). L’Inter, inoltre, termina un altro match senza subire reti: è il terzo consecutivo.

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Numeri e curiosità – Con la gara di Verona Diego Milito non segna da 11 partite di campionato: è il digiuno più lungo nella sua carriera in Serie A. Gli uomini di Mazzarri si erano imposti in solo una delle precedenti sette gare esterne di campionato, 2-1 a Firenze; quattro le sconfitte. La squadra di Mandorlini ha vinto solo due volte nelle ultime dieci giornate di Serie A, e non è riuscita a segnare alcun gol nelle ultime tre. Veronesi a secco di vittorie al Bentegodi da sei partite di campionato (due pareggi, quattro sconfitte). Il Verona non batte l’Inter dal febbraio 1992 (1-0). I nerazzurri hanno segnato almeno due gol in tutte le ultime nove sfide coi veronesi (23 reti totali in questo parziale). Il Verona ha raccolto un solo punti negli ultimi dieci match di campionato con l’Inter, e non è riuscito a segnare in sei di questi.

Le parole di Walter Mazzarri a fine partita:

“Questo è il salto di qualità che volevo e che cerco di inculcare nei ragazzi. Oltre a dare un gioco ben delineato, ho cercato anche di trasmettere loro la giusta convinzione. Ogni partita va fatta come oggi, ora andiamo avanti col nostro canovaccio preciso e alla fine tireremo le somme. Abbiamo disputato un’ottima partita e vinto meritatamente. Siamo partiti benissimo, abbiamo sofferto poco e giocato una grande ripresa. Hernanes? E’ un giocatore che in rosa non avevamo, ma sono certo che possa fare di più. Ha disputato una buona gara come tutta la squadra. Icardi? Bene come volontà e voglia di cercare il gol. Anche lui, comunque, può e deve crescere. Il nostro obiettivo deve essere partita per partita. Godiamoci questa vittoria e pensiamo subito alla prossima. La prossima stagione sarò qui di sicuro perché ho un contratto fino al 2015. Qualcuno ha strumentalizzato una mia risposta ieri ma voglio dire che il contratto è l’ultimo dei miei pensieri perché i miei pensieri sono rivolti alle ultime 10 partite di campionato. Fare un finale di stagione in un certo modo può dare ulteriori stimoli anche per l’anno venturo”.

Dall’altra parte Mandorlini predica calma:

“Crisi? Abbiamo 40 punti, ben venga la crisi a 40 punti. Abbiamo fatto sempre la nostra partita, poi ognuno può dire quello che vuole. Siamo convinti di quello che stiamo facendo, sapevamo di poter fare risultato contro una grande squadra e già questo modo di pensare è importante per una squadra che era in Serie B. Le squadre ora vengono qui diversamente, prima forse non ci davano la stessa importanza. È un momento in cui non riusciamo a essere decisivi e concreti, ma siamo lì da mesi. Siamo meno lucidi davanti, dobbiamo migliorare questo aspetto, ma abbiamo fatto tanti punti prima. Quando è troppo facile è sempre una sorpresa che sbagli, ma sono contento della prestazione di Moras. Sono deluso perché dovevamo fare risultato, è un po’ che ci manca, la squadra gioca ma gli episodi non girano. Pur lavorando e creando non riusciamo ad essere concreti come ci capitava tempo fa. I due reparti si sono allungati alle metà del secondo tempo ma ci sta, noi però abbiamo fatto un’ottima partita e ci sta di perdere. Credo di essere stato fortunato a giocare nella squadra del mio cuore durante la carriera da calciatore. Sono soddisfatto del passato e nessuno potrà cancellarlo, l’Inter sarà sempre la squadra del mio cuore. Ho avuto la gioia di giocare e vincere all’Inter. Stasera ero orgoglioso di sfidare i nerazzurri, lo sarei stato di più riuscendo a vincere. Abbiamo però fatto una bella figura”.

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antonio

Semplicemente uno che scrive... Giornalista sportivo con la passione per la letteratura e un'altra, smodata, per la musica (in particolare new wave, post punk, goth-rock e psych-rock ). Venera il mare grazie al sangue isolano di sua madre che scorre nelle vene, nonostante una vita trascorsa tra palazzi e cemento...

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