Il Napoli ha rispettato i pronostici e ha lasciato lo Stadio Dino Manuzzi di Cesena con i tre punti in tasca e con il terzo posto riconquistato immediatamente (dopo la vittoria della Lazio sulla Sampdoria di ieri sera), grazie alla schiacciante vittoria per 4-1 ottenuta contro i bianconeri padroni di casa.

Nonostante il Cesena sia una squadra in chiara difficoltà, la squadra allenata da Di Carlo non ha ricoperto affatto il ruolo di squadra materasso. I romagnoli, infatti, nonostante il risultato finale che all’apparenza dice tutt’altro, hanno offerto una delle prove più convincenti di questa stagione che avrà sicuramente fornito a Di Carlo gli spunti positivi da cui ripartire per provare a conquistare la salvezza nell’imminente girone di ritorno.

Durante il primo tempo, il Cesena si è mostrato aggressivo fin da subito: la prima occasione da gol è stata proprio dei romagnoli con un colpo di testa pericoloso di Brienza. Anche il giovane Valzania, il migliore del Cesena, si è reso pericoloso con un destro da fuori e anche Hugo Almeida ha avuto sulla testa la palla del possibile 1-0.

Il Napoli del primo tempo, però, si è mostrato soprattutto cinico: gli uomini di Benitez, infatti, sono andati in rete con la prima occasione da gol grazie ad un’azione iniziata da Hamsik e Higuain e conclusa da Callejon con una potente conclusione che ha battuto Leali.

Il Cesena ha accusato il colpo, il Napoli è rimasto in attacco, piazzando il secondo gol con un’azione perfetta confezionata da Hamsik con un assist delizioso e conclusa da un freddissimo Higuain che si è liberato di Leali con un dribbling e ha calciato a porta vuota.

Nel secondo tempo, con l’innesto di Rodriguez e il conseguente cambio di modulo, il Cesena ha riacquisito la voglia di fare, facendosi vedere dalle parti di Rafael con Valzania e Brienza. Il Napoli, però, ha reagito subito con un tiro di Higuain e un colpo di testa di David Lopez ma il Cesena si è nuovamente reso pericoloso con una punizione di Brienza, non sfruttata da Magnusson e Cascione, e con un’azione in area non concretizzata da Rodriguez e Brienza, che ha fatto arrabbiare notevolmente Di Carlo.

Nel quarto d’ora successivo, il Napoli ha chiuso la partita con un tiro di Hamsik, non destinato in porta e deviato in rete da Capelli (quindi si tratta di autorete del difensore del Cesena) e con un tiro vincente di Higuain, in una delle prove più convincenti di questa stagione.

Il Cesena si è dovuto accontentare della piccola gioia del gol della bandiera arrivato grazie ad uno schema su punizione concretizzato con un bel tiro preciso e potente di sinistro di Brienza. Nel quarto d’ora finale, il Napoli ha mantenuto il possesso palla, non correndo rischi.

Gli azzurri allenati da Benitez, quindi, si trovano al terzo posto insieme ai biancocelesti di Stefano Pioli a quota 30 punti e, dopo questo match, si propongono come la squadra più attrezzata per ottenere l’ambita terza piazza e la qualificazione ai preliminari della prossima Champions League.

Cesena – Napoli 1-4 | Il tabellino

Cesena (5-3-1-1): Leali; Giorgi, Capelli, Lucchini (46′ Rodriguez), Magnusson, Mazzotta; Valzania (79′ Volta), Cascione (69′ Carbonero), Ze Eduardo; Brienza; Hugo Almeida.
Panchina: Agliardi, Krajnc, Nica, Garritano, Cazzola, De Feudis, Djuric, Succi.
All.: Di Carlo.

Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Henrique, Britos; David Lopez, Gargano (66′ Jorginho); De Guzman (62′ Mertens), Hamsik, Callejon (83′ Radosevic); Higuain.
Panchina: Andujar, Colombo, Mesto, Inler, Zapata.
All.: Benitez.

Arbitro: Massa

Ammoniti: Gargano (N), Henrique (N), Capelli (C), Ze’ Eduardo (C).

Marcatori: 28′ Callejon (N), 40′ e 71′ Higuain (N), 63′ aut. Capelli (N), 75′ Brienza (C).

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ultimo aggiornamento: 06-01-2015