
Comolli smascherato, ha usato la Uefa: scoppia il caso Fair Play finanziario (Screen) - Calcioblog.it
Il direttore generale della Juventus Comolli ha sfruttato la Uefa: scoppia il caso Fair Play finanziario per il club bianconero
Ha chiuso il mercato con il botto (doppio) la Juventus. Dopo aver parlato tutta l’estate di un mercato condizionato dalle uscite e dai vincoli del Fair Play Finanziario, Damien Comolli si è smentito andando a chiudere gli acquisti di Openda e Zeghrova, andando a pesare sul bilancio nonostante la mancata cessione di Vlahovic quella che, in teoria, avrebbe dovuto sbloccare gli acquisti.
Alla fine si è deciso di agire lo stesso per la felicità di Tudor, un po’ meno per quella dei Conti. Eppure lo stesso direttore generale dei bianconeri aveva parlato della necessità di agire rispettando i paletti del Fair Play Finanziario della Uefa e preannunciando momenti complicati sotto questo punti di vista per le prossime due stagioni, in particolare per quella 2026/2027.
Ora però arriva una nuova affermazione che sembra cambiare le carte in tavola e che ‘smaschera’ in un certo senso proprio Damien Comolli. A parlare è Fabrizio Bava, professore ordinario in Economia aziendale all’Università di Torino, che si sofferma sulla questione conti della Juventus nel corso di un’intervista rilasciata a TuttoSport.
Parole che risuonano come un avvertimento per quel che può essere il mercato bianconero nelle prossime sessioni: non sarà, probabilmente, tutto rose e fiori.
Juventus, Comolli smascherato: “Si è nascosto dietro l’Uefa”
L’esperto ha analizzato la situazione della Juventus e lo ha fatto spiegando che secondo il suo punto di vista non ci sarebbe la Uefa e il Fair Play Finanziario dietro le scelte di Comolli sul mercato.

Anzi, la Uefa avrebbe assunto il ruolo di ‘copertura’ per consentire al dg di operare seguendo i dettami finanziari imposti dalla proprietà del club bianconero. In particolare Bava ha spiegato: “Penso che Comolli abbia voluto nascondere dietro l’Uefa le scelte della proprietà su alcune cessioni, soprattutto quelle di Savona e Mbangula”.
Scelte che riguardano anche i prossimi anni e le prossime campagne acquisti: “Nei prossimi due anni l’obiettivo dichiarato è quello dell’utile di bilancio, che non è certo stato stabilito dall’Uefa o dai paletti del Fair Play Finanziario. La Juventus potrebbe tranquillamente rimandare, se non ce la facesse, il discorso al 2028 o al 2029″. Sarà realmente così? Lo si capirà nelle prossime sessioni di mercato con una Juventus che spera anche nei risultati per mettere a posto i conti.