C’era una volta il trio Skriniar-De Vrij-Bastoni che sembrava indissolubile granito e immune a qualsiasi attacco all’Inter: un blocco concreto e compatto forgiato da Conte, cui Inzaghi ha potuto affidarsi senza remore. C’era una volta, appunto. Perché adesso non esiste più.
Ed è difficile immaginare di ricostruire un muro abbattuto mattone dopo mattone da scelte discutibili, dell’allenatore ma anche e soprattutto della società. Urge infatti andare a monte di una situazione che sta sfuggendo pericolosamente di mano.
Suning ci è o ci fa In ogni azienda che si rispetti, confusione e incertezza gestionale sono primi indizi di quel che sarà il risultato finale, con ogni probabilità negativo. A partire dal mercato ondivago, con tutti e tre i difensori a turno con le valigie in mano per settimane e, inevitabilmente, disconnessi dal punto di vista mentale. Così come non possono aiutare le scadenze contrattuali 2023 dello slovacco e dell’olandese. E il rendimento più che deludente ne è logica conseguenza.
Ma non si può distogliere lo sguardo anche dalla parte più squisitamente tecnica. Perché le scelte tattiche di Simone Inzaghi sono “storicamente” poco gradite al popolo nerazzurro, basti ricordare il famigerato derby di ritorno che spostò gli equilibri nella corsa Scudetto. E contro l’Udinese, l’allenatore piacentino ha forse toccato il fondo in termini di letture e lucidità.
Sono state infatti ben quattro le linee difensive proposte alla Dacia Arena: in partenza Skriniar-Acerbi-Bastoni, poi già nel primo tempo Skriniar-Acerbi-Dimarco, infine D’Ambrosio-Skriniar-Acerbi e per concludere D’Ambrosio-De Vrij-Skriniar. Tutte per valutazioni tecniche, compresa quella scriteriata della doppia sostituzione dopo appena mezzora di gioco (come se un professionista non fosse in grado di gestire l’ammonizione…), con la squadra in difficoltà ma comunque sul punteggio di 1-1 e senza aver concesso chissà quali occasioni all’Udinese. Cervellotico. Sempre più difficile trovare argomenti a difesa di Inzaghi e di questa Inter.
L’articolo Inzaghi non ha più difese (o forse ne ha troppe): la gestione senza logica dell’Inter proviene da Calcio News 24.
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