
“Lookman-Inter si farà”: Di Gennaro a CB si sbilancia anche su Vlahovic e lo scudetto - Calcioblog.it (screen Youtube)
Lookman e l’Inter sono destinati a incontrarsi, ne è certo anche Antonio Di Gennaro, intervenuto per noi sulle pagine di Calcioblog.
Il conto alla rovescia è sempre più corto verso un campionato di Serie A che regalerà certamente molte sorprese. L’estate 2025 verrà ricordata come quella dei colpi a effetto – vedi De Bruyne e Modric – ma anche come quella delle rivoluzioni profonde. Da Allegri a Gasperini, fino ad arrivare al ritorno di Sarri sulla panchina della Lazio bloccata nel mercato. Insomma, i presupposti per un campionato pieno di colpi di scena ci sono tutti. Mentre il mercato non ha ancora chiuso i battenti e si prepara ad entrare nella fase più calda, cominciano ad arrivare i primi segnali identitari da ognuno degli allenatori chiamati confermarsi, come Conte, o a rifondare come Max Allegri.
In un calcio italiano che subisce sempre di più lo strapotere dei campionati esteri, in grado di strappare talenti come Giovanni Leoni senza troppi sforzi, c’è ancora chi è alla ricerca di uno o due innesti per chiudere la finestra di mercato estiva in bellezza. Che fine farà Ademola Lookman? E poi ancora, che ne sarà di Dusan Vlahovic? Domande che attanagliano milioni di tifosi ormai da lunghe settimane e che, si spera, probabilmente troveranno risposta solamente all’ultimo respiro. Proprio a questo proposito Calcioblog ha chiesto chiarimenti e impressioni al noto commentatore ed ex calciatore, Antonio Di Gennaro.
Da Vlahovic a Lookman, Di Gennaro punta sull’Inter: ma attenzione al Napoli
A fare un po’ di chiarezza sulla situazione in Serie A, a pochi giorni dall’esordio, ci ha pensato Antonio Di Gennaro. Raggiunto dai nostri “taccuini”, il noto commentatore ha lucidamente analizzato la situazione delle principali big di campionato. Tra aspettative su volti nuovi e problematiche economiche legati alle varie squadre, l’ex calciatore ha tracciato anche quella che secondo lui potrebbe essere la griglia d’arrivo nel 2026. In mezzo a tutto questo c’è il mercato ma non solo, perché un punto cruciale toccato nell’intervista ha riguardato i nostri giovani, la cui punta di diamante è sicuramente Francesco Pio Esposito. La novità più importante però – e non poteva essere altrimenti – riguarda Ademola Lookman, promesso sposo dell’Inter ma apparentemente “vittima” di un coniugio osteggiato di manzoniana memoria.

Mercato Inter – “Non vedo problemi per l’Inter, magari gli manca un difensore e poi c’è il problema di Lookman. Ha acquistato Bonny, Sucic, Luis Henrique che sono molto forti. Non credo abbia problemi, poi la squadra è quella di sempre. Dovrà valutare un difensore e credo che Chivu non avrà problemi. Forse dovrebbe svecchiare la difesa con uno tra Acerbi e De Vrij. Ha perso Leoni all’ultimo momento, ma d’altronde non possiamo confrontarci con la Premier.”
Milan – “C’è uno spirito diverso perché l’arrivo di Allegri ha dato mentalità, vigore. Sono andati via giocatori scontenti e sono arrivati giocatori forti. Ha solo il campionato e giocherà non solo per arrivare tra le prime quattro. Bisogna capire come arriva a marzo o aprile. Tare ha fatto delle operazioni eccezionali anche a livello di plusvalenze. Ha venduto Thiaw a 40 e ha preso De Winter a 20. Insomma credo che l’arrivo di un ds vero abbia fatto sì che il Milan possa fare anche qualcosa in più delle prime quattro. Poi c’è Modric, un giocatore che fa la differenza, grande umiltà, grande ambizione. Il Milan è diverso dall’anno scorso e Modric ha alzato il tasso tecnico”.
Juventus – “La Juve si deve completare con un difensore e un centrocampista. La grana di Vlahovic è un problema, perché o si ridimensiona o altrimenti rimarrà. La Juve sta cercando di prendere Kolo Muani ma non può spendere più di tanto visti gli investimenti dello scorso anno. Koopmeiners è quello chiamato a fare la differenza, se torna quello di Bergamo e arriva Kolo Muani la Juve può fare bene. L’organico deve essere completato e la Juve deve prendere un difensore in grado di impostare in una difesa a 3″.
Esordio di Chivu – “Chivu conosce l’ambiente e ha capacità di gestione del gruppo. Sicuramente contano le idee e il gioco, ma sarà fondamentale nella gestione. In questi mesi ha cercato di dare un qualcosa di nuovo e di suo, soprattutto nella preparazione. È stata una preparazione diversa perché i problemi fisici dello scorso anno sono stati compensati. Inzaghi? Non può essere definito un fallimento, nonostante la finale di maggio, perché credo che Inzaghi abbia fatto un grande lavoro. Chivu eredita una situazione importante e alcuni devono ritrovare lo smalto come Di Marco e Barella. Deve arrivare un difensore, peccato per Leoni. Ma non possiamo competere con la Premier League, loro hanno 8 miliardi di diritti, noi 1. Siamo su cifre che vanno fuori ogni logica di valore a volte, faccio l’esempio di Wirtz che è stato pagato 150 milioni”.
Gap con gli altri campionati – “Vanno fatte delle riforme, ma anche sugli stranieri. Se arrivano 10 giocatori stranieri e 8 non sono bravi non ha senso. In Francia e in Olanda li hanno integrati bene e c’è un discorso completamente diverso. Gli stranieri hanno più fame dei nostri, ma noi dobbiamo inculcare questa fame nei nostri giovani e avere più coraggio a farli giocare. Qui se un giovane sbaglia due partite lo bocciamo in maniera definitiva. Ad esempio Pio Esposito è un attaccante vero, che per la nostra Nazionale sarà un giocatore importante. Ha vent’anni e attaccanti così non ne abbiamo, anche perché Retegui è andato a giocare in un campionato che per me non esiste. Mi auguro che Pio Esposito abbia le possibilità di giocare”.
Lookman – “Se arriva Lookman, con gli altri tre in attacco sono problemi per le altre squadre. Arriva? Quando c’è la volontà del calciatore e si è promesso all’Inter, dovrebbe arrivare. Anche perché il Napoli non si è inserito, eppure se ne avrebbe bisogno. E poi il valore è giusto: 45-50 milioni. Se Lucca è andato al Napoli per 35 milioni, perché Lookman non dovrebbe valere queste cifre? È stato uno dei migliori giocatori del 2024 ed era nei top 30 del Pallone d’Oro. Per Cambiaso erano pronti a offrire settanta milioni a gennaio, per Hjulmand hanno chiesto cifre astronomiche. E qui dico che Corvino è un grande personaggio, non capisco perché lo critichino. Lo Sporting ora chiede 60. Se questo è il valore dei giocatori non vedo problemi per Lookman. L’Inter non può fare grandissime spese, ma la valutazione è giusta”.

Tudor – “Ha sempre fatto un calcio di buon livello, certo in ambienti diversi, ma alla Juve l’anno scorso ha centrato un obiettivo che non pensavo potesse centrare. Non era facile. La scelta di Tudor è stata giusta e intelligente. Ha cercato di ritrovare lo spirito Juve che bene o male deve essere ancora ritrovato. Certe figure sono importanti. La Juventus si può giocare lo scudetto, sempre che arrivino un paio di giocatori.”
Vlahovic – “Potrebbe avere una sana competitività rimanendo alla Juve. Se Vlahovic riesce a fare 3 o 4 gol subito sarà tutto dimenticato. Lui si è impuntato e non vuole ridimensionarsi e quindi ci sta che possa restare senza giocare. Deve mettersi in testa che diventa una competitività. L’ingaggio poi è quello, 12 milioni sono tanti, è stato il problema delle società che con questi atteggiamenti hanno incamerato debiti. In Italia poi, quando un giocatore va bene pretende di più, ma quando fa male non è che gli vengono tolti. Ora facciamo dei contratti quinquennali che quando c’ero io non esistevano. I giovani poi si adagiano, perché le società hanno paura di perderli e invece si adagiano. È un problema di cui non si parla mai e poi si dà la colpa agli allenatori.”
Allenatori – “Sarà molto importante quello che riusciranno a dare loro. C’è Sarri, Allegri, Conte. Magari nel caso della Lazio sarà Sarri ad essere ancora più dominante. Sarri lavora in maniera esemplare. Sono curioso di Gasperini. Lui è uno degli allenatori più forti a livello europeo, quando commentavo le partite del Genoa non vedevo l’ora perché li faceva giocare come quando è andato all’Atalanta. A Roma è una piazza diversa, anche se hanno già dichiarato che sarà un’annata di transizione. Gasperini si aspetta dei giocatori per il suo calcio, ma la Roma deve fare i conti anche con molti debiti e ci vuole tempo. La Roma è una curiosità per tutti, perché rispetto all’Atalanta ha un fascino diverso.”
Scudetto – “La lotta è tra Inter e Napoli, magari viene fuori un outsider, ma meglio non dirlo che poi qualcuno se ne ricorda. Mi auguro ci sia un livello tecnico superiore, ma si gioca troppo.”