
Juve, scoppia il caso: presentata la denuncia ufficiale - Calcioblog.it (Screen Instagram Juventus)
La Juve ha deciso di presentare una denuncia ufficiale per quanto accaduto dopo il match vinto contro il Parma.
La Juventus di Igor Tudor è partita con il piede giusto in campionato. I bianconeri si sono imposti 2-0 all’Allianz Stadium sul Parma grazie alle reti di Jonathan David (primo gol ufficiale con la sua nuova squadra) e Dusan Vlahovic, entrambe messe a segno nella ripresa. La prestazione della Juve è stata nel complesso positiva, anche se ovviamente l’allenatore croato ha ancora molto lavoro davanti a sé per fare in modo che i bianconeri possano davvero tornare a competere per il titolo.
Il successo contro i ducali è però rovinato da un episodio che ha suscitato grande malumore tra i tifosi. Il fatto è emerso subito dopo il match: la Juve ha deciso di adottare il pugno di ferro, mettendosi subito all’opera per individuare chi si è reso protagonista di un comportamento così disdicevole.
La denuncia della Juventus riguarda quanto accaduto a Weston McKennie. Il centrocampista statunitense ha rilevato Kenan Yildiz nel finale di gara, quando ormai i bianconeri avevano messo in ghiaccio il risultato. Dopo la partita l’ex Schalke 04 è rimasto ad allenarsi con i compagni di squadra che non avevano preso parte al match.
Scoppia il caso Juve: club infuriato, c’entra McKennie
Nel settore ospiti dello Stadium erano rimasti anche i tifosi del Parma, in attesa di poter lasciare l’impianto e fare rientro in Emilia. I sostenitori gialloblu, stando a quanto denunciato dalla Juventus, hanno intonato cori razzisti rivolti proprio a McKennie. “Weston McKennie è stato oggetto di espressioni discriminatorie di natura razzista, da parte di alcune persone presenti nel settore ospiti, mentre si allenava in campo con i compagni che non avevano preso parte alla gara“, fa sapere la Juve sul proprio profilo X.

Sempre sui social il club torinese fa sapere che verranno presi provvedimenti: “La Juventus condanna con forza questo episodio e ogni manifestazione di razzismo e garantirà la massima collaborazione agli organi di giustizia sportiva per individuare i responsabili“. In molti ricorderanno quanto accaduto il 24 aprile 2023, quando la tifoseria bianconera venne presa di mira per gli insulti razzisti rivolti a Romelu Lukaku.
In quell’occasione la collaborazione della Juve fu fondamentale per consentire alla Questura di Torino di emettere 174 provvedimenti di Daspo nei confronti dei responsabili. L’impressione è che anche stavolta chi ha intonato cori razzisti subirà lo stesso trattamento.