
Juventus' Spanish forward Alvaro Morata celebrates after scoring during the UEFA Champions League round of 16 first leg football match Juventus vs Borussia Dortmund at the Juventus stadium in Turin on February 24, 2015. AFP PHOTO / GIUSEPPE CACACE (Photo credit should read GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)
Alla Juventus il primo round contro il Borussia Dortmund. Di misura, subendo purtroppo un gol. In Germania ci sarà da soffrire e da lottare. Ma si può andare anche con ottimismo perché la difesa tedesca pare tutto fuorché memorabile. Intendiamoci, i gialloneri hanno fatto la partita dall’inizio alla fine, ma è stato un possesso palla per lo più sterile. Allegri aveva impostato una gara d’attesa ed è stato premiato dalle ripartenze vincenti di Tevez e Morata.
Vediamo le pagelle dello Juventus Stadium:
BUFFON 6: Praticamente inoperoso. Costretto spesso a rilanciare lungo a causa del pressing teutonico. Non riesce a fare il miracolo su Reus.
LICHTSTEINER 6.5: Mai visto il trenino del Bernina costretto solo a difendere. Bisogna dire che lo fa bene. Nel finale, azzarda qualche discesa sul fondo.
BONUCCI 7: Regge praticamente da solo l’urto offensivo del Borussia. Non sbaglia nulla. Puntuale in chiusura.
CHIELLINI 5: Una scivolata piuttosto comica spiana la strada all’1-1 di Reus. Difficile recuperare dopo un errore simile.
EVRA 6.5: L’esperienza si fa sentire in più occasioni. Del resto, 94 presenze in Champions League non sono noccioline.
PIRLO 6: Finché è in campo, è il migliore del centrocampo bianconero. Esce per un problema muscolare.
MARCHISIO 6.5: Grigio finché gioca da mezzala, molto meglio da regista. E nel secondo tempo è tra i migliori.
POGBA 5: Non ci siamo. Paul è troppo lezioso, incide pochissimo e scompare nel finale. Fortunatamente, anche in una serata del genere, sforna l’assist per il 2-1 di Morata (sta diventando una consuetudine per il Polpo).
VIDAL 5: Male anche Arturo. Anche se va un po’ meglio quando Allegri è costretto a metterlo nel suo ruolo naturale.
PEREYRA 6: Se la gioca. Piuttosto bene. Un paio di discese impensieriscono il Borussia. Potrebbe siglare il 3-1, ma angola troppo.
PADOIN e COMAN s.v.
TEVEZ 6.5: La zampata dell’Apache sul primo gol. Anche perché l’azione parte proprio da lui. Entra pure nel secondo gol.
MORATA 7.5: Impressiona tutti. Corre. Segna. Sforna assist. E va pure dietro all’avversario. Tra gli applausi di tutto il pubblico.
ALL. ALLEGRI 6.5: Imposta la gara da provinciale. E viene premiato. A Dortmund sarà grosso modo lo stesso. Speriamo anche lo stesso score.
BORUSSIA DORTMUND
WEIDENFELLER 5.5: Sbaglia sul tiro di Morata da cui nasce l’1-0. Si riscatta parzialmente nella ripresa, impedendo ai bianconeri di fare il tris.
PISZCZEK 6: Finché è in campo, vince il duello di Pogba. Esce per infortunio.
PAPASTATHOUPOULOS 6.5: Finché è in campo, è il migliore in difesa da centrale. Ma Klopp lo toglie dal campo nella ripresa, dopo averlo spostato a destra.
HUMMELS 6: E’ piuttosto lento. Ma riesce a sfangarla con l’esperienza. L’alibi è l’influenza avuta in settimana.
SCHMELZER 6.5: Costantemente in pressing sulla fascia. Fa il solco grazie a polmoni grandissimi.
GUNDOGAN 7: Se il centrocampo del Borussia fa così male alla Juve, buona parte del merito è del ‘turco’.
SAHIN 6.5: Tocca un’infinità di palloni. Quasi sempre con intelligenza.
MKHTIRAYAN 7: L’uomo che la Juve aveva inseguito a gennaio, conferma di essere una ‘stella’ del calcio europeo. Dà ordine al centrocampo e appoggia spesso l’unica punta.
REUS 6.5: Segna il gol dell’1-1, ma è poco cercato dai compagni. Buon per la Juve perché è di sicuro l’uomo più carismatico e pericoloso tra i tedeschi.
AUBAMEYANG 5.5: Si nasconde un po’. Sia quando gioca da trequartista, sia quando si ritrova punta. La sua velocità non si vede.
IMMOBILE 6.5: Torna a Torino da titolare. E rischia un paio di volte di fare male a Buffon. Buona partita.
GINTER 6: Non sfigura al centro della difesa del Borussia.
KIRCH 5.5: Entra sulla destra, ma non convince.
KUBA 6: Un paio di discese pericolose nel quarto d’ora che gioca.
ALL. KLOPP 5.5: L’insufficienza perché cade nella trappola ‘italiana’ di Allegri. Anche se il suo Borussia si comporta da grande, mettendo le tende nella metà campo di Madama. Ma in fase conclusiva è quasi nullo.