Lazio, urla e tensione nello spogliatoio dopo la sconfitta col Siena

Tensione nello spogliatoio ospiti dell’Artemio Franchi di Siena al termine di Siena – Lazio 3-0. La pesante sconfitta dei biancocelesti fa proseguire, nel peggiore di modi, la striscia negativa in campionato. La squadra di Petkovic non vince dal 13 Gennaio scorso, il 2-0 all’Atalanta. Da lì in avanti 5 partite e soltanto due pareggi, quello esterno in casa del Palermo e quello con il Napoli in casa di settimana scorsa che aveva fatto sperare in un’inversione di tendenza per Hernanes e compagni. Il mese appena trascorso non è stato del tutto negativo, nelle coppe non sono mancate le soddisfazioni: la conquista della finale di Coppa Italia ai danni della Juve, ma anche il 3-3 in rimonta con il Moenchengladbach in Europa League.

Proprio la gara contro i tedeschi, certamente dispendiosa dal punto di vista fisico e mentale, potrebbe aver pesato nella sconcertante prestazione offerta a Siena. Di certo qualcosa è successo nello spogliatoio al termine della partita. A porte chiuse i presenti hanno potuto sentire urla e strani “colpi”, la tensione fra giocatori che si sarebbero vicendevolmente accusati di scarso impegno. Il nervosismo era palpabile anche in campo, Konko è stato portato via dai compagni che gli hanno impedito di proseguire un acceso diverbio con un tifoso in tribuna.

Insomma, se non siamo di fronte ad una squadra sull’orlo di una crisi di nervi poco ci manca e gli impegni incombono. Giovedì il ritorno dei sedicesimi di Europa League, gara in cui la Lazio non può deludere e ha comunque buone chance di passare il turno capitalizzando ulteriormente i tanti sacrifici fatti per arrivare fino a qui non snobbando mai la competizione. Lunedì prossimo, invece, sarà ancora campionato: Lazio – Pescara all’Olimpico. Nel girone d’andata la vittoria dell’Adriatico, con Hernanes protagonista, diede a tifosi e critica una dimostrazione della compattezza della squadra che inseguiva obiettivi ambiziosi, fra 7 giorni ci sarà da tenere il passo del Milan che è arrivato ad agganciare il terzo posto, l’ultimo buono per la qualificazione in Champions League.