
Paura infortuni, l'Inter trema: l'addio è improvviso - Calcioblog.it (screen Youtube)
Ad Appiano Gentile si stanno vivendo momenti di preoccupazione legati al calciomercato che stenta a decollare e, oltre agli infortuni, a far paura è anche un addio imminente.
L’Inter si prepara a una nuova stagione con l’obiettivo di confermare la propria competitività in Italia e in Europa, ma anche con la consapevolezza di dover affrontare un nodo cruciale: l’età media della rosa e la gestione degli infortuni. Nella scorsa stagione, i nerazzurri sono stati la squadra con la media anagrafica più alta tra tutte le partecipanti alla Champions League. Un primato poco invidiabile, se si considera che l’esperienza può sì rappresentare un punto di forza, ma allo stesso tempo può incidere sulla tenuta fisica lungo un calendario fitto e logorante. I numeri parlano chiaro: ben 40 stop per infortunio hanno colpito la rosa allora guidata da Simone Inzaghi, con conseguenze inevitabili sulla continuità di rendimento. Il cambio in panchina, con Cristian Chivu subentrato per avviare un ciclo rinnovato, ha già portato a qualche segnale positivo. L’addio a giocatori come Marko Arnautovic e Joaquin Correa, spesso ai box per problemi fisici, e gli arrivi di elementi più giovani come Luka Sucic e Luis Henrique, mirano a ringiovanire il gruppo e a ridurre il rischio di nuovi stop.
Tuttavia, il tema infortuni resta centrale anche in ottica mercato. La dirigenza sta cercando un attaccante e un difensore, ma ogni valutazione tecnica si intreccia con quella medica: dopo una stagione con così tanti stop, prendere decisioni senza tenere conto della storia fisica dei giocatori sarebbe un rischio. Ed è proprio questo aspetto che, in queste settimane, sta emergendo in una trattativa che coinvolge un nome di spicco della rosa nerazzurra.
Aston Villa, interesse per Dumfries: ma gli infortuni sono troppi
Dall’Inghilterra arrivano conferme: l’Aston Villa ha messo gli occhi su Denzel Dumfries per rinforzare la corsia di destra. Il club allenato da Unai Emery vede nell’esterno olandese un upgrade significativo per il reparto, grazie alla sua capacità di abbinare spinta offensiva e solidità difensiva. Tuttavia, l’operazione non è priva di dubbi. Le perplessità principali riguardano la storia clinica del giocatore. Dumfries ha sofferto più volte di problemi muscolari, in particolare ricadute ai flessori della coscia, che ne hanno limitato la continuità nelle ultime stagioni. Secondo il dottor Rajpal Brar, esperto in medicina sportiva, queste recidive rappresentano un fattore di rischio da valutare attentamente, soprattutto considerando l’intensità del calcio di Premier League.

L’Aston Villa sta quindi ponderando con cautela i prossimi passi. Prima di affondare il colpo, il club potrebbe richiedere approfonditi test medici e una valutazione sull’idoneità a lungo termine, per evitare un investimento potenzialmente oneroso ma compromesso dagli infortuni. Un altro aspetto in discussione riguarda l’adattamento di Dumfries alla vita nel Regno Unito: l’impatto ambientale e culturale può influire sulla performance e sul benessere del calciatore. Al momento, l’interesse resta concreto ma non si è ancora tradotto in un’offerta ufficiale. Molto dipenderà dalla disponibilità dell’Inter a trattare e dalla capacità dell’Aston Villa di mitigare i rischi legati alla condizione fisica dell’esterno olandese.