
Juventus' midfielder Andrea Pirlo kisses the Italian League's trophy during a ceremony following the Italian Serie A football match Juventus vs Napoli on May 23, 2015 at the Juventus stadium in Turin. Juventus won the Coppa Italia on May 20, 2015 and the Italian League today after their 3-1 victory over Napoli. AFP PHOTO / GIUSEPPE CACACE (Photo credit should read GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images)
Oramai manca solo l’ufficialità a sancire il passaggio di Andrea Pirlo al New York City FC. I media americani parlano ormai da un paio di giorni di un accordo per un anno e mezzo proposto dal club della MLS, che il giocatore oggi avrebbe accettato. Anche in casa Juventus l’hanno ormai già salutato; perfino Allegri in un’intervista rilasciata oggi a “La Repubblica” ha parlato apertamente della sua Juventus senza Tevez e Pirlo, aggiungendo lui stesso il nome del centrocampista quando il giornalista gli ha chiesto di parlare della Juve che sarà:
“Senza Tevez e Pirlo la Juve dovrà cambiare, sperimentare nuove soluzioni. Vorrei un inventore di gioco mai banale, la variabile impazzita all’interno di un piano tattico equilibrato. Il narcisismo in modica quantità non è dannoso alla salute. Mi piacciono Isco del Real Madrid e il brasiliano Oscar, tra gli italiani due giovani: Berardi e Bernardeschi”.
La Juventus si appresta dunque a salutare ufficialmente uno dei protagonisti assoluti di questo ciclo vincente, probabilmente il giocatore che ha permesso ai bianconeri il primo vero salto di qualità bruciando le tappe.