
Tutti in tribunale, altra bufera in Serie A: non c'è solo il Napoli - Calcioblog.it (scren Youtube)
L’entusiasmo che regna a Castel Volturno rischia di essere spezzata da vicende legali che potrebbero protrarsi per lunghi mesi, con De Laurentiis chiamato a difendere il Napoli in tribunale.
Agosto è appena cominciato, eppure a Napoli non si parla solo di calcio giocato e calciomercato. Perché mentre i tifosi si godono l’arrivo di fuoriclasse come Kevin De Bruyne, e Antonio Conte si gode un ritiro con una rosa finalmente all’altezza delle sue ambizioni, c’è un fronte parallelo pronto a scoppiare. Un fronte che non riguarda il campo, ma le aule di tribunale. La società azzurra, fin qui tra le più attive sul mercato estivo, si trova infatti a fare i conti con un potenziale caso giudiziario che rischia di avere riflessi mediatici clamorosi.
La questione non nasce oggi, ma nelle ultime ore ha assunto contorni decisamente più seri. Tutto ruota attorno alla presentazione social di De Bruyne, autentico colpo da novanta del nuovo Napoli di De Laurentiis, che ha deciso di puntare su un video suggestivo per annunciare l’ingaggio del centrocampista belga. Una clip virale, impattante, che ha fatto il giro dei social in pochi minuti. Peccato, però, che quel video potrebbe ora trasformarsi in un boomerang mediatico e legale. Nelle prossime settimane il club potrebbe trovarsi a rispondere di una questione ben più spinosa di una trattativa di mercato fallita. E quando la bufera arriva, raramente si ferma a una sola porta.
Video De Bruyne, Raoul Bova pronto a trascinare il Napoli in tribunale: ma c’è anche il Torino
La miccia è già accesa, e il nome che rischia di incendiare il clima estivo è quello di Raoul Bova. L’attore, secondo quanto confermato dal suo legale Annamaria Bernardini De Pace, ha già sporto reclamo al Garante della Privacy per la diffusione non autorizzata di alcuni suoi audio e messaggi vocali privati. E proprio uno di questi contenuti sarebbe finito – senza consenso – nel video celebrativo del Napoli per annunciare l’arrivo di De Bruyne. Una mossa definita “gravissima” dai legali dell’attore, che parlano di violazione della privacy e di danni all’immagine. Ma il club partenopeo non è l’unico coinvolto. Nell’esposto dell’attore compaiono anche i nomi del Torino, della compagnia aerea Ryanair e ovviamente del diretto responsabile della divulgazione iniziale, Fabrizio Corona, che secondo quanto riferito avrebbe ricevuto i file direttamente dalla Spagna.

Sul punto è in corso anche un’indagine per tentata estorsione, depositata presso il giudice competente, con già un primo fascicolo aperto. La strategia dell’attore, al momento, è chiara: aspettare gli esiti dell’indagine penale in corso prima di procedere con eventuali denunce formali. Ma l’intenzione è netta. E se il quadro dovesse aggravarsi, De Laurentiis rischia di dover affrontare una causa civile che andrebbe a macchiare – proprio ora – il volto mediatico di un Napoli vincente, proiettato verso il rilancio europeo.