Mario Balotelli è stato squalificato per tre giornate per l’ennesima intemperanza andata in scena al termine di Milan – Napoli (secondo le statistiche, il bomber del Milan è l’attaccante più sanzionato d’Europa nell’anno solare 2013, con 13 cartellini in 45 partite). Il tentativo di aggressione nei confronti dell’arbitro Banti, inoltre, rientra nella casistica di violazione del codice etico di Cesare Prandelli, quella serie di norme che vanno rispettate dai calciatori se vogliono essere convocati in nazionale. Come normale conseguenza, dunque, Balotelli dovrebbe non essere convocato per le gare contro Danimarca e Armenia in programma ad ottobre. A quanto pare, però, non sarà così.

In linea di massima Prandelli non si dovrebbe neanche porre il problema, ma semplicemente rendere atto di una grave intemperanza, l’ennesima per giunta, di Balotelli: come recita il referto del giudice sportivo, l’attaccante del Milan ha rivolto “espressioni ingiuriose ed intimidatorie” nei confronti dell’arbitro Banti. Esattamente come avvenne nello scorso campionato, circa sei mesi fa, quando Balotelli insultò il giudice d’area durante Fiorentina – Milan. C’è però una questione di tempistica, che potrebbe salvare l’ex Inter dalla punizione prandelliana: se il ricorso presentato dal Milan venisse respinto, la squalifica di Balotelli terminerebbe comunque domenica 6 ottobre, mentre gli azzurri si raduneranno a Coverciano il giorno seguente. In linea temporale, l’attaccante rossonero avrà scontato la squalifica e sarà dunque ‘pulito’ e convocabile, visto che la sanzione è stata fin qui applicata solo nel caso in cui la squalifica fosse in corso di sconto durante la pausa per le nazionali.

Dunque, nonostante le gare contro Danimarca (11 ottobre a Copenaghen) e Armenia (15 ottobre a Napoli) siano una pura formalità, essendo l’Italia già qualificata per i Mondiali di Brasile 2014, Prandelli difficilmente rinuncerà al suo bomber numero uno, che vorrebbe provare assieme al rinato Giuseppe Rossi. Escluso o no dalle prossime gare, Balotelli rappresenta una grana in ogni caso per il ct dell’Italia: vista la facilità con la quale tende a perdere la testa, cosa accadrebbe se facesse una sceneggiata simile ad un Mondiale, mettendo in difficoltà la nazionale per un’intera manifestazione?

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