I tifosi di calcio, o meglio gli ultras, spesso sono protagonisti delle pagine di cronaca per gli atti di violenza di cui si rendono protagonisti, ma la passione che scatena questo sport spesso è capace anche di scrivere storie meravigliose. Ed è sicuramente unica e commovente la storia di Rooie Marck, un tifoso del Feyenoord morto a causa di un tumore negli ultimi giorni di giugno, dopo aver realizzato quello che era il suo ultimo desiderio. Il 54enne ha seguito per tutta la vita la squadra di Rotterdam, era un volto noto della curva, la scorsa primavera gli è stato diagnosticato un tumore che non gli lasciava scampo, il responso dei medici è stato agghiacciante: gli restavano pochi mesi di vita.

Quando è venuto a conoscenza della malattia ha espresso un desiderio, quello di poter vedere un’ultima volta il suo Feyenoord al De Kuip. I suoi amici, in collaborazione con la società sono riusciti ad esaudirlo organizzando una giornata in suo onore lo scorso 26 giugno. In occasione del primo allenamento della stagione 2013/2014 i tifosi hanno gremito la curva per rendere indimenticabile la giornata di Rooie. Davanti ai suoi occhi si è mostrato uno spettacolo mozzafiato fatto di cori, fumogeni e tanto calore. L’uomo, adagiato su una barella a bordo campo e circondato dai suoi amici, ha chiaramente apprezzato mostrando incredulità e gioia, trattenendo a stento le lacrime.

Il momento più toccante è stato quando è stato srotolato uno striscione che lo raffigurava con la sua classica maglia verde, quella con cui il Feyenoord è diventato campione d’Europa e del mondo nel 1970, a quel punto non ce l’ha fatta più ed è scoppiato a piangere. Così si è alzato dalla barella per andare sotto la curva, sorretto dai suoi amici, a ringraziare la sua gente, i suoi amici, le persone con le quali ha condiviso decine di giornate e alle quali lega i ricordi di una vita. Anche i giocatori del Feyenoord hanno voluto salutare Rooie che ha potuto così stringere la mano ai suoi idoli per l’ultima volta.

Rooie Marck è morto tre giorni dopo, negli occhi avrà avuto ancora quei meravigliosi momenti vissuti al De Kuip. Certamente mancherà molto ai suoi amici e alla sua famiglia, ma averlo salutato nel modo che più desiderava sicuramente contribuirà a rendere meno amaro il ricordo. Dal mondo del calcio e da quello degli ultras arriva una storia unica, senza lieto fine, ma comunque capace di commuovere e di strappare un sorriso, complimenti ai tifosi del Feyenoord che sono stati capaci di scriverla e di darle vita.

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ultimo aggiornamento: 26-07-2013


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