Tra Rolando e il Porto è ormai rottura definitiva: l’Inter non può fare altro che attendere che la situazione si sblocchi. Walter Mazzarri qualche giorno fa è stato chiaro: “Il giocatore ha qualità indiscutibili e con me ha sempre giocato. Non posso però parlare di uno che non ho a disposizione: aspettiamo, certo è che lo accoglierei a braccia aperte”. Dopo averlo avuto in prestito lo scorso anno, l’Inter vorrebbe ancora puntare su Rolando, ma il giocatore ha in corso un vero e proprio braccio di ferro con il Porto, che detiene i diritti del suo cartellino in scadenza a giugno 2015. Secondo quanto raccontano in Portogallo, il centrale difensivo avrebbe chiesto la rescissione ma il figlio del presidente lusitano, Alexandre Pinto da Costa, avrebbe replicato in modo brusco, venendo addirittura a contatto con l’agente di Rolando.

Essendo all’ultimo anno di contratto, l’Inter avrebbe presentato un’offerta molto al di sotto delle pretese del Porto, la cui replica sarebbe stata: “O portate 10 milioni di euro o ve la vedete con mio padre”, le parole di Da Costa. Da parte sua, l’entourage di Rolando chiede la rescissione unilaterale per giusta causa, dopo il colloquio avuto con il nuovo tecnico dei biancazzurri portoghesi, Lopetegui. Attualmente, il giocatore si trova escluso dal ritiro del Porto e vanta ancora stipendi e premi arretrati non corrisposti. Non è escluso, a questo punto, che possa essere richiesto l’intervento della Fifa. L’Inter, in questa situazione, non può che starsene a guardare, nella speranza che la diplomazia abbia il sopravvento.

Intanto, proseguono le altre trattative di mercato dell’Inter, che spera di ottenere un forte sconto dal Manchester city per il cartellino di Stevan Jovetic. Di calciomercato, ha parlato in queste ore anche il dg nerazzurro Marco Fassone:

“Rolando? Ausilio sta lavorando, vediamo come evolve la situazione. Quanto a Jovetic, gli diamo la considerazione giusta. Il mercato è lungo, ci sono tante piste e non mi sbilancerei nel dare percentuali”.

Vicina alla chiusura la trattativa per Gary Medel del Cardiff: decisiva la mediazione di Erick Thohir, molto amico del presidente del club inglese. La differenza tra domanda ed offerta è attualmente di 3 milioni (10 contro 7), ma le parti dovrebbero venirsi incontro a metà strada, perfezionando l’affare in prestito con diritto di riscatto:

“Siamo in continua evoluzione. Spero che il tutto si concretizzi presto, anche se magari non succederà in tempi brevissimi. Speriamo nell’accordo con il Cardiff – conclude Fassone – , il giocatore ci piace”.

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