
Il Milan pesca dai nerazzurri: lo ha scelto Tare - Calcioblog.it (screen Youtube)
Dopo una stagione fallimentare, conclusa fuori da tutte le competizioni europee, il Milan si trova davanti a un bivio. La prossima stagione non potrà infatti prevedere passi falsi.
La scelta della dirigenza è stata chiara: affidare la panchina a Massimiliano Allegri e la direzione sportiva a Igli Tare, per dare vita a un nuovo ciclo fondato su pragmatismo, esperienza e ricostruzione. L’obiettivo non è solo tornare a competere ai massimi livelli, ma farlo con una rosa più equilibrata, profonda e soprattutto affidabile. Gli errori della scorsa stagione, soprattutto nella gestione del centrocampo e del reparto difensivo, hanno evidenziato lacune strutturali che non possono essere trascurate. La nuova dirigenza sta dunque lavorando con precisione, cercando profili funzionali al sistema di gioco di Allegri e capaci di garantire rendimento costante, leadership e risultati.
Non si esclude la possibilità di puntare su qualche giovane interessante, come il difensore Giovanni Leoni del Parma, che Tare continua a monitorare con attenzione, ma su cui c’è tanta concorrenza. Però l’ex direttore sportivo della Lazio ha sempre avuto un occhio di riguardo per i calciatori esperti, capaci di portare immediatamente un contributo concreto. E proprio in quest’ottica, Tare potrebbe tentare un’operazione che ha il sapore della beffa per una rivale storica dei rossoneri, strappando un difensore di comprovata affidabilità e già abituato ai ritmi della Serie A.
Pellegatti lancia l’ipotesi Djimsiti: “Tare lo terrà d’occhio”
Nel suo ultimo intervento sul canale YouTube, Carlo Pellegatti ha lanciato un nome che finora era rimasto nell’ombra, ma che potrebbe diventare presto una pista concreta per il mercato del Milan. Si tratta di Berat Djimsiti, difensore albanese classe 1993, reduce da una stagione imponente con la maglia dell’Atalanta. Occhio a Djimsiti, il suo nome non è ancora mai uscito ma Igli Tare potrebbe tenerlo d’occhio essendo un suo connazionale – ha detto Pellegatti, lasciando intendere come dietro le quinte ci sia già qualche ragionamento in corso. I numeri dell’ultima stagione parlano da soli: 47 presenze complessive tra campionato e coppe, condite da 2 reti e prestazioni sempre solide. A 32 anni, il centrale albanese ha ancora molto da dire e rappresenterebbe una risorsa preziosa per una squadra in cerca di equilibrio.

Il contratto in scadenza nel 2026 lo rende un obiettivo economicamente accessibile. Un’eventuale trattativa potrebbe chiudersi a cifre contenute, dando modo al Milan di rinforzare la difesa senza sacrificare il budget per altri reparti. Inoltre, la conoscenza del campionato italiano e la personalità da leader silenzioso potrebbero rappresentare qualità fondamentali nello spogliatoio. Djimsiti non è (ancora) un nome in prima pagina, ma il suo profilo corrisponde perfettamente all’identikit tracciato da Tare e Allegri: affidabile, esperto e pronto all’uso. E forse, proprio per questo, più vicino di quanto si pensi.