Dietro c’è lo zampino della Roma che questa volta ha voluto anticipare i tempi per ripercorrere le proprie orme nell’affaire-Iturbe: l’instancabile Walter Sabatini ha aiuto il Cesena per far vestire il bianconero dei romagnoli a Carlos Carbonero, esterno d’attacco colombiano che in patria è accostato, come modo di giocare, a Juan Cuadrado (che ha pure sostituito in una partita dei Mondiali dei cafeteros contro il Giappone). Si tratta di un 24enne prelevato in prestito oneroso dal River Plate, titolarissimo dei Millonarios che ha aiutato in maniera sostanziale a vincere il Torneo Final con otto gol in 36 partite; prima dell’esperienza al River, l’esplosione all’Once Caldas, quindi buone cose all’Estudiantes prima e soprattutto all’Arsenal di Sarandì.

Arriva al Manuzzi per 600mila euro, un prestito teoricamente biennale, con un diritto di riscatto fissato a 6 milioni di euro, cifre abbordabili soprattutto per la Roma se dovesse esplodere come aveva fatto Iturbe al Verona: non è un’eresia ipotizzarlo date le sue qualità tecniche e fisiche, ottimo sia nel tiro che nel dribbling e dotato per altro di grande corsa. Il presidente dei romagnoli Giorgio Lugaresi ieri ha commentato il mercato del suo club sul sito ufficiale della squadra e ha riservato parole entusiastiche nei confronti di Carbonero:

“Un discorso a parte merita l’arrivo di Carlos Carbonero perché Foschi ha fatto veramente un capolavoro! Ha lavorato oltre un mese su questa operazione, in accordo col Direttore della Roma Walter Sabatini, con l’obiettivo di portarlo al nostro amato Cesena. Era difficilissimo, perché il colombiano è un nazionale, titolare del River Plate, campione in Argentina anche grazie a otto suoi gol di pregevolissima fattura. In questi trenta giorni si sono inseriti a più riprese competitor argentini, brasiliani ed europei, ma Carlos Carbonero vestirà la maglia del Cavalluccio e noi ne siamo felicissimi!”.

E’ stato già presentato ma ancora non si è potuto mettere in mostra agli ordini di mister Bisoli perché è dovuto tornare in patria per risolvere le pratiche col permesso di soggiorno (è un extracomunitario) e per rispondere alle convocazioni del ct della Colombia Pekerman per l’amichevole contro il Brasile; così parlava pochi giorni fa:

“Volevo venire in Italia perché mi affascina questo campionato. Spero ora di mettermi in mostra. Sono molto contento di essere arrivato a Cesena: il mio obiettivo è quello di migliorare ulteriormente e di aiutare il Cesena a fare bene anche nella massima serie. Sia che si giochi per il titolo che per la permanenza in categoria in campo bisogna sempre lottare. Io sono pronto a fare il possibile per rimanere in serie A”.

Ha scelto la maglia numero 7.

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ultimo aggiornamento: 02-09-2014


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