L’Inter resta fedele al suo adagio di squadra pazza e torna da Glasgow con un pareggio rocambolesco. Molti rimpianti per la formazione di Roberto Mancini che in vantaggio di due reti non è riuscita a gesti il risultato, prima di tornare nuovamente avanti a fine primo tempo. Inutilmente perché all’ultimo minuto Guidetti ha regalato il pareggio al Celtic. Restano i tre gol segnati in trasferta che sono un bottino considerevole e la consapevolezza di una superiorità abbastanza marcate nei confronti degli scozzesi. Ma i nerazzurri dovranno risolvere al più presto i problemi difensivi per poter puntare in alto in questa Europa League.

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Numeri e curiosità – Salgono a quattro i precedenti tra Celtic e Inter: tre in Coppa Campioni e uno in Europa League. Scozzesi imbattuti in queste gare (1V, 3N). Il Celtic s’impose nella finale dell’edizione 1966/67 ma dovette arrendersi, dopo due 0-0 e i calci di rigore, nelle semifinali del 1971/72. L’Inter ha vinto cinque dei 12 precedenti contro una squadra scozzese, inclusi i due in Coppa delle Fiere. I nerazzurri vanno a segno da cinque partite di fila contro un’avversaria scozzese. I nerazzurri avevano la miglior difesa di questa Europa League prima di questa partita. Sale a quattordici, invece, il conto dei gol incassati dal Celtic.

Le parole di Deila, tecnico del Celtic, a fine partita:

“Mai vista una partita così, una partita incredibile in un’atmosfera incredibile. I miei uomini sono stati coraggiosi dopo lo 0-2, sono contento anche se avrei preferito una vittoria in vista del match di ritorno. Ci vorrà molta fortuna a ‘San Siro’, ma nulla è impossibile: dovremo segnare senza subire alcun gol. L’Inter è una grande squadra ma è all’inizio di un nuovo percorso, hanno comunque attaccato con tanto coraggio e creato occasioni pericolose, e i loro difensori hanno contribuito agli attacchi della squadra. Gordon? Non commento, senza le sue parate non saremmo qui. Guidetti si è allenato molto bene e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.

Le impressioni di Mancini:

“Con queste squadre, in questi campi, sei stai dietro prima o poi il gol lo prendi. La sensazione è che il primo tempo lo abbiamo iniziato benissimo, ma abbiamo pensato che la partita fosse già finita: è un atteggiamento sbagliato, anche in questo dobbiamo crescere. Per come si era messa dobbiamo avere dei rimpianti, ma un 3-3 a Glasgow non è male. Gli errori li facciamo e continueremo a farli, ma siamo venuti qui a fare la partita e questo è positivo. L’assenza di Brozovic? Kuzmanovic al suo posto ha fatto bene, anche se alla fine ha sentito un po’ la fatica. Il problema è che ci siamo abbassati troppo con la difesa e non è che se stai più vicino alla tua porta difendi meglio, tutt’altro. Per Kovacic nessuna bocciatura”.

Celtic-Inter 3-3 | Foto Europa League


Celtic-Inter 3-3 | Foto Europa League
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Celtic-Inter 3-3 | Foto Europa League
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Celtic-Inter 3-3 | Foto Europa League
Celtic-Inter 3-3 | Foto Europa League
Celtic-Inter 3-3 | Foto Europa League
Celtic-Inter 3-3 | Foto Europa League

CELTIC-INTER 3-3 | Tabellino

Primo tempo 2-3
MARCATORI 4′ pt Shaqiri, 13′ pt e 45′ pt Palacio, 24′ pt Armstrong, 25′ pt Campagnaro (A), 48′ st Guidetti Recupero

CELTIC (4-2-3-1): Gordon; Matthews (36′ st Ambrose), Denayer, Van Dijk, Izaguirre; Brown, Briton; Mackay-Steven, Johansen, Armstrong (30′ st HendersoN); Griffiths (30′ st Guidetti). Panchina: Zaluska, Scepovic, Wakaso, McGregor. All. Ronny Delia

INTER (4-3-2-1): Carrizo; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, Santon; Guarin, Medel, Kuzmanovic (34′ st Dodò); Shaqiri, Palacio; Icardi (30′ st Kovacic. Panchina: Handanovic, Vidic, Obi, Puscas, Hernanes. All. Roberto Mancini

ARBITRO Istvan Vad
AMMONITI 37′ pt Shaqiri, 21′ st Santon, 25′ st Van Dijk, 35′ st Campagnaro, 42′ st Johansen, 45′ st Henderson per gioco non regolamentare

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ultimo aggiornamento: 20-02-2015


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