Bisogna davvero prendere l’abitudine: il concetto di “nuovo Pogba” è largo, in senso ampio, ovvero prossima giovane sensazione del grande calcio da acquisirsi possibilmente a parametro zero. Uno di questi, forse il più gettonato delle ultime settimane, per sembianze e caratteristiche (anche se di Pogba non ha la grazia e la classe, a prima vista) è il portoghese Bubacar Djalo dello Sporting Lisbona, classe 1997 che il club lusitano ha deciso di non mettere ancora in mostra in prima squadra.

Centrocampista “totale”, come si usa adesso, Djalo ha occupazione del campo, due piedi e ottime capacità di tiro dalla distanza. Più che il clone di Pogba parrebbe essere un William Carvalho (altro prospetto dello Sporting, che per lui chiede oltre 25 milioni di euro) meno carrarmato e con potenzialmente maggiore qualità.

Tutte in allerta per lui. Anche le italiane, certamente Milan e Roma con i rossoneri che sono entrati nella corsa per ultimi. C’è però una società che è molto avanti, a quanto si dice nel mondo degli agenti. Si tratterebbe del Tottenham, unico club ad aver formulato un’offerta ufficiale al giocatore. Perché Djalo può liberarsi senza vincoli dal Portogallo (ed è anche per questo che tarda ad arrivare l’esordio in prima squadra, il contratto da professionista non è ancora stato siglato) e quindi può già trattare con chi ritiene opportuno.

Sabatini ha mostrato interesse sia all’entourage del giocatore che allo Sporting, non negandosi la possibilità di una trattativa qualora dovesse arrivare il rinnovo dell’accordo tra Djalo e il suo attuale club di appartenenza. Galliani, attraverso intermediari, l’ha fatto invece studiare per andare dritto sui procuratori. Si parla già di minimo 500.000 a stagione come somma base per il contratto. Su queste basi va sfidato il Tottenham che, secondo indiscrezioni, avrebbe già in mano un pre-accordo scritto vincolante, salvo indennizzi e uno Djalo che si metta improvvisamente a puntare i piedi.

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ultimo aggiornamento: 27-02-2015


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