
Grana Vlahovic, Tudor rischia grosso: scontro con David - Calcioblog.it (screen Youtube)
Il rammarico per il 4-4 contro il Borussia Dortmund è tanto, ma Igor Tudor ha una grana ben più grossa da risolvere: Dusan Vlahovic e David preoccupano.
La Juventus ha esordito in Champions League con un 4-4 che ha fatto discutere, ma che al tempo stesso ha raccontato tanto della nuova identità impressa da Igor Tudor. I bianconeri hanno affrontato un avversario scomodo come il Borussia Dortmund, andando sotto di due reti fino al 94’ e riuscendo a raddrizzare la gara con una reazione di cuore che ha esaltato i tifosi. Certo, i quattro gol subiti pesano e non poco, segno che c’è ancora molto da lavorare nella fase difensiva, ma il carattere mostrato allo Stadium lascia intravedere margini di crescita importanti. L’arbitraggio, contestatissimo, ha aggiunto benzina sul fuoco, alimentando i rimpianti di un gruppo che forse avrebbe meritato i tre punti. Ma al netto delle polemiche, ciò che resta agli occhi è una squadra viva, intensa, capace di esaltarsi nei momenti più complicati. Kenan Yildiz continua a confermarsi come una delle note più liete, mentre in attacco è stato il turno di Dusan Vlahovic, capace di ritagliarsi la scena con due gol pesanti.
Il rammarico per la vittoria sfumata è evidente, ma questo punto può essere considerato un buon inizio, soprattutto se si considera il percorso europeo che attende le italiane quest’anno. L’undici bianconero sembra aver finalmente trovato un’identità che mancava da troppo tempo: pressing alto, intensità costante e capacità di non mollare mai fino all’ultimo secondo. Tudor lo sa bene: questa Juventus ha tutte le carte in regola per tornare protagonista anche fuori dai confini nazionali. Ma le note positive portano con sé anche nuovi grattacapi per il tecnico croato
Vlahovic ritrovato: doppietta al Borussia, ma il futuro resta incerto
Il grande protagonista della serata è stato proprio Dusan Vlahovic, subentrato al nuovo acquisto Jonathan David, rimasto a secco contro i tedeschi. Il serbo ha impiegato poco per lasciare il segno, firmando una doppietta che lo porta già a quota quattro gol stagionali. Una risposta forte, che ricorda a tutti quanto questo attaccante, spesso criticato per la discontinuità, possa ancora fare la differenza se supportato da condizione fisica e fiducia. Eppure il futuro resta un rebus. Il contratto di Vlahovic scade nel 2026 e, fino a poche settimane fa, il rinnovo sembrava una pista impercorribile. Le parti, infatti, sono ancora distanti, e la separazione a fine stagione appariva lo scenario più probabile. Tuttavia, le prestazioni come quella contro il Borussia Dortmund rischiano di rimettere tutto in discussione. Tudor, che ha creduto molto nel rilancio del serbo, sa bene di non potersi privare facilmente di un attaccante che, se in fiducia, può trascinare la squadra.

Alla Continassa si ragiona su come muoversi. Il nuovo ciclo bianconero non può permettersi leggerezze in attacco, e il dilemma è chiaro: puntare davvero su David come titolare del futuro o blindare un Vlahovic che sembra rinato? Entro gennaio Damien Comolli e lo stesso Tudor affronteranno di petto la questione. Se arriverà un’apertura da parte del giocatore, la dirigenza non si opporrà di certo a un possibile rinnovo. Per ora resta una certezza: quando è in forma, Vlahovic sa ancora essere devastante. E la Juventus non può permettersi di ignorarlo.