Lionel Messi ha deciso di lasciare il Barcellona. La notizia rimbalza contemporaneamente dall’Argentina e dalla Spagna, anche se non c’è chiarezza sui contorni del divorzio. Stando all’emittente argentina Tyc Sports, ci sarebbe stata addirittura la comunicazione via fax da parte del numero 10: non si presenterà al raduno agli ordini del nuovo allenatore Ronald Koeman e potrebbe addirittura svincolarsi a parametro zero. I giornalisti argentini riferiscono della presenza di una clausola inserita nel rinnovo del 2017 che prevede un’uscita unilaterale prima della stagione 2020-2021.

Nei giorni scorsi, al termine di un colloquio con il nuovo mister, la Pulce aveva già lasciando intendere di sentirsi più fuori che dentro, alimentando le voci relative a Inter, Manchester City (ritroverebbe l’amico Guardiola), Paris Saint Germain e Major League Soccer americana. I tifosi nerazzurri ora possono sognare davvero, soprattutto se Messi dovesse liberarsi veramente a parametro zero come se fosse in scadenza di contratto. In Spagna, però, non tutti sono d’accordo: alcuni media sostengono che il Barcellona abbia puntualizzato che la clausola per liberarsi gratis sia scaduta il 10 giugno scorso e che chiunque voglia tesserare l’argentino debba versare nelle classe del club catalano 700 milioni di euro.

Messi: clausola ancora valida per il Covid 19?

La riflessione di Marca, uno dei principali quotidiani iberici, introduce però un altro elemento, ovvero l’emergenza coronavirus. La pandemia, che ha influenzato inevitabilmente anche i campionati e i contratti dei calciatori, potrebbe sostanzialmente prolungare la tempistica della clausola che consentirebbe a Messi di svincolarsi gratis. La situazione è in divenire e nelle prossime ore potrebbero esserci sviluppi clamorosi.

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ultimo aggiornamento: 25-08-2020


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