
Allegri non trattiene le lacrime: annuncio inatteso - Calcioblog.it (screen Youtube)
Anche per uno come Max Allegri è difficile trattenere le lacrime dopo un annuncio così. Il calcio non è fatto solo di colpi di tacco o di mercato, ma anche di uomini e rapporti.
Non è mai semplice ripartire dalle rovine. Ma è proprio in quelle macerie, spesso, che si cela l’occasione per un nuovo inizio. Massimiliano Allegri ha accettato una delle sfide più ardue della sua carriera: restituire orgoglio e identità a un Milan che negli ultimi dodici mesi ha smarrito tutto, o quasi. Dopo una prima parte di stagione segnata dall’inefficacia della gestione Fonseca, e una seconda con Sergio Conceição che ha provato – senza successo – a mettere ordine, il Diavolo ha chiuso un’annata fatta più di rimpianti che di ricordi. Ora tocca ad Allegri. Un tecnico esperto, pragmatico, allergico ai riflettori ma avvezzo alla pressione, che conosce la piazza e che ha già dimostrato in passato di saper vincere.
Tornare a guidare un club di questo calibro è per lui un ritorno alle origini, ma anche un salto nel vuoto: il Milan non ha impegni europei, sì, ma questo non significa che la stagione sarà semplice. Anzi, l’assenza delle coppe impone risultati immediati in Serie A, perché il tempo delle scuse è finito. Il lavoro è cominciato tra le mura di Milanello, tra esercitazioni tattiche e colloqui individuali. La rosa va ricostruita, il mercato non ha ancora regalato un bomber di peso, e i nodi tattici sono ancora molti. Ma nel deserto delle certezze, emerge una voce forte, autorevole: quella di Rafael Leao.
Leao benedice Allegri: “Può darci tanto”
Dal ritiro di Singapore, tra una seduta e l’altra, Rafael Leao ha preso la parola. E lo ha fatto con maturità, lucidità e convinzione. Ai microfoni di Sky Sport, l’attaccante portoghese ha voluto lanciare un messaggio chiaro: c’è fiducia in Massimiliano Allegri, e il gruppo lo segue. Del mister sono molto contento – ha detto – si tratta di una persona che ha già vinto al Milan e sa come gestire lo spogliatoio. Tiene a tutti, interviene tanto in allenamento. Penso che è una persona che può dare tanto e che mi può aiutare a fare una grande stagione.

Parole che sembrano di circostanza, ma che invece hanno un peso specifico non indifferente, perché arrivano da uno dei leader tecnici e carismatici della squadra e, soprattutto, da un profilo su cui Allegri sta lavorando molto. Leao, reduce da stagioni vissute tra alti e bassi, sembra consapevole di essere arrivato a un bivio della carriera. E, tra righe e sorrisi, lascia intendere che con Allegri si può voltare pagina: “Giocare con questa maglia è un sogno, ho già vinto dei trofei importanti ma si cerca sempre di fare meglio”. Un’investitura vera e propria, in piena regola. In un momento in cui i dubbi sovrastano le certezze, la fiducia del numero 10 rossonero potrebbe rappresentare il primo mattoncino su cui costruire il nuovo corso. E chissà che da Singapore non parta davvero il rinascimento rossonero.