
Calciomercato Inter, arrivano forze fresche: la manovra da 25 milioni - Calcioblog.it (screen Youtube)
Nel calciomercato dell’Inter, quella tra uscite e entrate non è una semplice logica aritmetica, ma una strategia meticolosa guidata da Giuseppe Marotta e Piero Ausilio.
L’obiettivo, condiviso con l’allenatore Cristian Chivu, è snellire la rosa per far spazio ai profili già individuati come prioritari. Tra i nomi sul piatto spiccano quelli di Marcus Thuram e Hakan Çalhanoğlu, la cui permanenza resta in bilico. Se uno di loro dovesse partire, scatterebbe automaticamente la corsa a rinforzi mirati, capaci sia di adattarsi subito che di alzare il tasso tecnico. Nel frattempo, il mercato in entrata è già nel vivo con innesti che parlano di volontà di crescita: l’arrivo di Susic, di Luis Henrique e di Bonny, quest’ultimo prelevato proprio dal Parma dell’ex Chivu, testimonia la necessità di composizione armonica tra esperienza e prospettiva. Tuttavia, per bilanciare il fronte, serve altrettanta attenzione al reparto difensivo – quello che, nei quattro anni di Simone Inzaghi, ha mostrato luci e ombre.
In quest’ottica, Acerbi, elemento d’esperienza in retroguardia, sta facendo i conti con un cambio generazionale. La sua possibile cessione segnalerebbe il vero avvio della rivoluzione nella line-up difensiva: spazio ai giovani, risorse al modulo e un tetto saldo ai parametri economici. Per Chivu, dotare la squadra di una difesa solida significa concedere un margine tattico più ampio a centrocampo e in fase offensiva, sapendo che il back‑line può tenere botta senza troppi patemi. Per fare ciò serve tecnica sì, ma anche età fresca e grande prospettiva.
Chivu non molla Leaoni, ma il Parma spara alto
Ed è proprio qui che entra nel vivo il fulcro del progetto difensivo: l’Inter ha messo gli occhi – e non è un segreto – su Giovanni Leoni, difensore emergente del Parma, giovane talento italiano dal potenziale florido. La dirigenza nerazzurra ha già avviato contatti per sondare la fattibilità di un trasferimento che ridurrebbe l’età media della retroguardia, offrendo al contempo un investimento a lungo termine. Il Parma ha fissato il cartellino intorno ai 30 milioni di euro, cifra che finora ha incontrato la riluttanza dell’Inter: l’offerta nerazzurra si aggira sui 25 milioni, ma l’ottica resta quella di chiudere un accordo che rispetti i valori di mercato ma non sfori i paletti del fair play finanziario.

La concorrenza è agguerrita: il Milan ha messo Leoni sotto stretta osservazione, rendendo la trattativa rossonera un fronte caldo in cui l’Inter non può permettersi nessun rilassamento. Marotta e Ausilio sanno bene che perdere questo affare significare rinunciare a un’opportunità di ringiovanimento di qualità, soprattutto in un reparto centrale che già oggi vanta tandem talvolta troppo “anziani” come Bisseck–Pavard, Acerbi–de Vrij e Bastoni–Carlos Augusto. Leoni andrebbe a completare quel mosaico con una cifra tecnica importante e occhi puntati su un potenziale sviluppo esponenziale.