
L’Inter sta affrontando il percorso in Champions League con una consapevolezza diversa rispetto alle altre italiane: ecco perchè
La Gazzetta dello Sport si sofferma sul percorso in Champions League che l’Inter sta affrontando quest’anno.
LE PAROLE- Le cifre raccontano che la media punti dei club italiani dopo tre turni di Champions è pari a 4,75: la peggiore tra i cinque top campionati europei insieme a quella della Bundesliga, condizionata però dallo zero dell’Union. E questa statistica discende, almeno in parte, da quella dei gol realizzati: una media di 3,25 reti significa che le italiane segnano una volta a partita.
L’anno scorso l’entusiasmo per i risultati poggiava soprattutto sulla strada scelta da Inter (finale), Milan (semifinale) e Napoli (quarti) per scalare la gerarchia. Ciascuno con le proprie caratteristiche, i tre club proponevano un calcio offensivo e coraggioso. Adesso l’impressione è che si sia fatto un passo indietro. Naturalmente non si può prescindere da una valutazione delle potenzialità dei nostri club e dei loro avversari. L’Inter, ad esempio, sta affrontando la Champions con una consapevolezza diversa, figlia della finale di Istanbul. Inzaghi viaggia verso gli ottavi gestendo bene la rosa (è primo anche in A) e dosando le energie: i sette punti sono arrivati con un filo di gas, quando ha avuto bisogno di accelerare l’Inter l’ha fatto risolvendo le partite
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